10 settembre 2008

Amministrative 2009, Centrosinistra: indirizzi politici e linee programmatiche

La difficile situazione economica che grava in particolare sulle famiglie e resa ancor più pesante dall’aumento del costo della vita e dalla mancanza di prospettive certe per i giovani sollecitano la politica a porre al centro della propria azione i bisogni dei cittadini e del loro territorio.Le crescenti ineguaglianze ed il rischio di un’ulteriore allargamento della forbice tra chi è già ricco e chi tenta di condurre una vita dignitosa non possono non scuotere le forze di centrosinistra idealmente e naturalmente impegnate primariamente a superare tali inaccettabili condizioni di vita.

Proprio le vicende appena rammentate hanno indotto la costituzione della odierna coalizione di centrosinistra (PRC, Comunisti Italiani, Sinistra Democratica, Italia dei Valori e Democratici per la Costituzione) protesa tutta ad esaltare,quali ragioni fondanti e costitutive, i principi e valori della nostra Costituzione.
L’impegno diviene prioritario a fronte di aggressioni e devastazioni da parte di forze politiche che nelle scelte e comportamenti quotidiani danno prova di incompatibilità con quei valori pensati e codificati da uomini e forze politiche che dalla Resistenza e dalle distruzioni della guerra seppero individuare,in una sintesi alta, un orizzonte comune testimoniando tolleranza civile e rispetto dei reciproci convincimenti.
La ricchezza di quella esperienza democratica resa possibile da una nobile ed incisiva elaborazione culturale mai potrà trovare il suo surrogato nelle illusorie promesse di facile ricchezza e benessere né tanto meno nei controvalori proposti soprattutto dai continui messaggi di una pseudocultura mass-mediatica e commerciale che ha infiacchito le coscienze e quasi neutralizzato lo spirito critico di tanti.
L’autentico benessere materiale e spirituale dei cittadini non può prescindere dalla fatica di tradurre sul territorio e nelle comunità ove si svolge la vita quotidiana (famiglia, lavoro, cultura, volontariato, tempo libero…) i principi ispiratori e programmatici della Costituzione: diritto al lavoro quale fondamento della Repubblica, uguaglianza dei cittadini e non discriminazione per qualsiasi ragione, diritto-dovere della partecipazione, dovere della solidarietà, diritto alla salute, alla istruzione, la pace ed il ripudio della guerra, la libertà di costituire una famiglia; la libertà di iniziativa economica da svolgersi non in contrasto con l’utilità sociale e in modo da non recare danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana;…...

UN IMPEGNO NON IN NOME DELL’IDEOLOGIA MA DELLA LAICITA’ DELLA COSTITUZIONE.La proposta di impegno,radicata sugli ideali della Costituzione, non può non coinvolgere la stragrande maggioranza dei cittadini siano essi giovani che anziani, lavoratori e imprenditori, donne lavoratrici e casalinghe, occupati e precari o senza occupazione, credenti e non, laici e cattolici amanti tutti del bene comune.
La latitanza, la rassegnazione, l’assuefazione a ciò che non è innovazione o modernità sotto ogni profilo esistenziale non potrà che favorire il diffondersi di una mentalità individualistica che nel campo politico costituisce il germe dell’affarismo, della coltivazione degli interessi privati e della formazione delle “caste” chiuse a naturali e rigeneratrici esigenze di rinnovamento.
Quali movimenti e forze politiche vi è la piena consapevolezza dei gravissimi errori e dell’immobilismo che hanno frustrato ogni ansia di coinvolgimento partecipativo anche degli elettori di riferimento. D’altro lato,e senza dimenticare le devastazioni etiche e culturali prodotte in questi anni dal Berlusconismo, a Francavilla (Brindisi) ha inciso nel fenomeno di estraniazione all’impegno la capacità del centrodestra,mai sufficientemente contrastata, di penetrare in tutti i gangli della società catturando consensi con modalità in gran parte “discutibili” se non illecite i cui costi comunque gravano sui cittadini e le famiglie.

L’EREDITA’ DEL CENTRO DESTRA E ALTERNATIVITA’ NEL GOVERNO DELLA CITTA’Il centrodestra in Francavilla ha beneficiato in questi anni di un generosissimo consenso malripagato considerata la pesante situazione finanziaria e amministrativa frutto di scelte ed operazioni scellerate e di malagestione, rese possibili sia da rapporti “incestuosi” tra dirigenza comunale e politica sia dal dilettantismo e analfabetismo amministrativo di quanti chiamati a gestire l’Ente: debiti Monteco, Swap, Multiservizi, Centro di Carico Intermodale, la pletora di Opere pubbliche bloccate nella loro realizzazione o oggetto di contenziosi o abbandonate a sé stesse, opere comunque destinatarie di finanziamenti con mutui a carico dei cittadini.
Tutto ciò ha comportato un caduta vertiginosa dell’immagine della Città tanto da costringere alla fuga il Sindaco Marinotti. La situazione descritta,ben nota da anni, non induce all’ottimismo pensando anche alle non rosee previsioni economiche e finanziarie che avranno ulteriori ricadute sui bilanci comunali.
Pur tuttavia e proprio in virtù di tali emergenze non possiamo declinare ogni responsabilità come pure sarebbe comprensibile. Pertanto consapevoli della complessità della situazione ci candidiamo al governo della città ripudiando da una parte posizioni di mera contestazione o di attendismo ma dall’altra osteggiando con determinazione comportamenti emulativi delle scelte e degli indirizzi del centrodestra di Francavilla.
Ancor di più riteniamo non dignitoso politicamente il farsi condurre per mano da forze politiche che, pur avendo condiviso una breve stagione di opposizione a livello locale ed alle quali non era stato negato alcun rapporto dialogico e di confronto, ancora oggi dichiarano di essere naturalmente collocate nel centrodestra e che,nonostante la chiarezza della posizione espressa, propongono una candidatura inaccettabile non per l’attività di imprenditore (Illy, Soru e Divella da chi sono stati votati?) ma in quanto rappresentante autorevole di una certa realtà troppo accondiscendente e dipendente dal duo Curto-Vitali rispetto ai quali mai una severa e consequenziale critica o riflessione autocritica è mai venuta pur a fronte di interessi legittimi non pienamente tutelati (vedasi situazione zona P.I.P.) o addirittura “oscurati” dall’insediamento di una nuova zona artigianale sulla via di San Vito.

Anche per tali motivi, nel candidarci al governo della Città, non intendiamo tacere le gravissime responsabilità della classe politico-amministrativa che ha governato in questi anni ed anche di un certo modo di concepire il ruolo e la funzione dell’opposizione per alcuni aspetti indolente, poco penetrante e soprattutto “fine a sé stessa” senza ricadute sul territorio.
Anche in ragione di ciò riteniamo quanto mai opportuna l’istituzione dell’anagrafe degli eletti che potrà costituire uno stimolo a fare bene e meglio avendo i riflettori puntati dei cittadini i quali accedendo al sito istituzionale potranno valutare il grado di presenza e la natura delle iniziative di ciascun singolo consigliere comunale.Inoltre non mancheremo di indicare i comportamenti omissivi, le reticenze e la rete di complicità imputabili a parte della cosiddetta società civile e di rappresentanti del mondo associativo-culturale ed economico nel processo di decadenza della città.
Individueremo le responsabilità, non solo politiche, onde segnare anche uno spartiacque tra il prima e il dopo gestione del centrodestra.
Valuteremo l’ipotesi di “convertire” finanziamenti in atto in altre attività o,se possibile, non dare luogo ad alcune opere pubbliche non indispensabili.
Indirizzeremo ogni sforzo per migliorare la funzionalità della macchina amministrativa e la qualità del personale dirigenziale e non. Il Comune di Francavilla potrà dare risposte in tempi reali ed efficaci solo grazie ad una adeguata rete di informatizzazione degli Uffici e con un personale reso idoneo e motivato da una costante opera di qualificazione, aggiornamento e valorizzazione. In tale contesto,ed ove consentito dalla normativa vigente e dalle condizioni finanziarie, eventuali convenzioni verranno stipulate esclusivamente con professionalità altamente qualificate e non di bassa qualità il cui titolo di merito magari sia la “colleganza” politica.
Tali orientamenti danno già il senso di una chiara e visibile discontinuità gestionale che il cittadino elettore dovrà valutare rispetto a quanto verificatosi nel corso della lunga e disastrosa gestione Della Corte sino ai 2 anni del Sindaco Marinotti.

SVILUPPO ECONOMICO – TUTELA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO – BENESSERE DIFFUSO.1)-Per una coalizione di centrosinistra le 3 aree individuate dovranno costituire i principali ambiti di attenzione onde trasmettere ai cittadini tranquillità e serenità nelle relazioni umane, gusto del vivere in un habitat a misura d’uomo, volontà di spendersi perché ciascuno contribuisca a creare condizioni di sviluppo civile ed economico.
Le emergenze economiche ed educative, alcuni fenomeni di violenza su cose e persone, fenomeni nuovi di depressione e solitudine umana e sociale, il disagio abitativo e i relativi costi degli affitti che ostacolano anche la costituzione di nuove famiglie dovranno ispirare alcune scelte per una seria POLITICA DELLA SOLIDARIETA’ attraverso:
-la costituzione di un Organismo permanente,rappresentativo delle realtà educative del territorio, che supporti l’attività di lettura e intervento per prevenire e superare fenomeni di devianza minorile e di marginalità;
-la istituzione della Commissione per le pari opportunità che ponga al centro dell’attenzione le condizioni della donna sul territorio e negli ambiti di lavoro elaborando linee di intervento volte a contrastare forme di sfruttamento e di violenza a cui vengono sottoposte;
-la qualificazione degli Uffici preposti alle Politiche Sociali;
-l’esercizio di un ruolo più incisivo da parte del Sindaco nel campo dei problemi della sanità perché siano assicurati interventi e strutture adeguate per corrispondere pienamente ai problemi della salute sotto ogni profilo;
-la realizzazione di un rapporto virtuoso con le realtà associative e di volontariato locali al fine di creare luoghi e momenti di formazione e aggregazione per giovani e anziani. Per tale obiettivo uno strumento utile potrà essere l’affidamento in gestione di strutture comunali nelle forme consentite e previste dalla legislazione vigente;
-il contrasto del disagio abitativo e dell’alto costo degli affitti destinando,in aggiunta ai fondi già destinati dagli interventi legislativi, ulteriori risorse a sostegno delle famiglie di nuova costituzione e quelle numerose. Inoltre censendo gli immobili sfitti incentivandone la concessione in locazione previo l’impegno ad inserire il Comune di Francavilla nell’ambito di quelli autorizzati a stipulare contratti che prevedono benefici fiscali per i proprietari;

2)-Lo SVILUPPO ECONOMICO della Città non può prescindere da alcune grandi questioni la cui mancata soluzione rischia di pregiudicare definitivamente gli enormi costi finanziari già sopportati nonché impedire ogni possibile attrattiva di investimenti sul territorio.
Il riferimento va alla realizzazione del Centro di Carico Intermodale la cui destinazione originaria pare ormai superata mentre sono da definire ancora costosi contenziosi circa la regolarità dell’affidamento dell’appalto effettuato a suo tempo, la proprietà dell’area e dei manufatti e comunque l’ammontare dell’indennità di esproprio. Da non dimenticare i costi di guardiania che in ragione di una rappresentata ma discutibile responsabilità dell’Ente dovrebbero ricadere sui cittadini.

Altro nodo centrale è costituito dal futuro dell’Ente Fiera Mostra.
Su tali vicende e sul loro futuro occorrerà coinvolgere tutti gli Enti che,a vari livelli, hanno rivestito ruoli decisivi e concorrenti: sia nel finanziamento e vigilanza in ordine alla corretta realizzazione del Centro di carico sia nella fondazione e gestione della struttura Fieristica.

Altra questione di grande rilevanza ma resa complicata dalla mancata osservanza delle procedure di legge previste è costituita dalle condizioni della Zona artigianale di via Grottaglie laddove il disordinato sviluppo a macchia di leopardo non ha consentito la previsione anche finanziaria degli investimenti infrastrutturali i cui costi non sono di poco conto. Al danno si è aggiunta la beffa dell’insediamento di una ulteriore zona artigianale sulla via di San Vito (SISRI) sulla cui necessità ed utilità ad oggi sfuggono le ragioni economico-produttive anche in termini di sana competitività pensando fra l’altro alla incredibile e recente destinazione di fondi operata dall’amministrazione di centrodestra a discapito della propria zona P.I.P..
Su tutte le vicende menzionate sarebbe solamente irresponsabile perpetuare comportamenti reticenti o addirittura continuare ad illudere i cittadini con promesse illusorie o soluzioni tampone e di poco momento.
La Regione, la Provincia di Brindisi, la Camera di Commercio dovranno contribuire decisivamente a definire il possibile futuro di tali strutture indicando percorsi procedurali e le possibili fonti di finanziamento. Tale attività di chiamata a responsabilità costituirà certamente la priorità dell’impegno della coalizione nella consapevolezza che servizi infrastrutturali adeguati ed efficienti sono la base di un corretto sviluppo produttivo e premessa di buona occupazione.

Altro settore vitale per l’economia della Città è il Commercio per il quale vanno rivisitate le scelte operate dalle precedenti amministrazioni al fine di perseguire un giusto equilibrio tra piccole attività e grandi strutture Commerciali le quali ultime rischiano di soffocare,senza garantire fra l’altro buona occupazione, le tradizionali attività commerciali che pur garantiscono sul piano economico interi nuclei familiari oltre che un rapporto più umano nei quartieri.
In questo contesto va individuato il nuovo sito per l’allocazione della nuova area mercatale che, munita di servizi adeguati e rispettosa degli standard di sicurezza previsti, costituisca un’occasione di rilancio dell’attività con ricadute positive soprattutto per i consumatori.
Occorre infine definire in tempi celeri l’iter di adozione e approvazione dello strumento urbanistico contrastando fenomeni speculativi in atto e cristallizzazione di situazioni di fatto finalizzati ad imporre scelte urbanistiche non in linea con un corretto uso e sviluppo del territorio. Il tutto a prescindere dalle effettive esigenze di espansione e di fabbisogno abitativo. In proposito vanno certamente favoriti interventi di risanamento e recupero del patrimonio edilizio esistente, la riqualificazione delle periferie e delle aree di insediamento prive di servizi, la edilizia pubblica.
Non ignoriamo certamente altri problemi ed altre urgenze come ad esempio le sofferenze in cui versa il mondo dell’Agricoltura su cui non mancheranno le attenzioni necessarie e le iniziative opportune per sostenere ed incoraggiare le iniziative degli operatori e sensibilizzare gli Organismi sovraordinati.

3)-La tutela dell’AMBIENTE e del corretto uso del territorio non può prescindere dal deliberato unanime del Consiglio Comunale, appena sciolto, di attivare ogni attività,una volta esaurito anche l’ultimo ampliamento assentito,volta alla chiusura della discarica consortile garantendo le prescritte verifiche dello stato del suolo e sottosuolo e della loro bonifica.
Occorre altresì garantire una costante opera di monitoraggio e prevenzione dei fenomeni di inquinamento atmosferico e acustico avendo cura di evitare concentrazioni nocive per la salute (controllo degli impianti di telefonia di base, sottostazione ferroviaria, traffico, discariche abusive, smaltimento rifiuti pericolosi e non…) attivando fra l’altro il corretto esercizio delle centraline di monitoraggio allocate con impiego di risorse notevoli, individuando aree da destinare a parcheggio in ottemperanza anche a quanto previsto in sede di redazione del piano del traffico; realizzando piste ciclabili, programmando severi controlli delle attività artigianali e industriali allocate sul territorio.
In questo contesto assume grande rilievo il contrasto dell’abusivismo edilizio fonte di ulteriore depauperamento delle condizioni di vivibilità.

4)- La coalizione è pienamente consapevole che non vi potrà essere benessere diffuso senza porre attenzione particolare alle radici storiche, culturali e religiose della città, rappresentate visibilmente anche dal ricco patrimonio architettonico e religioso.

L’obiettivo potrà essere efficacemente perseguito attraverso l’azione corale e sinergica dell’Ente locale, delle associazioni culturali, degli storici locali, dei cultori delle tradizioni, degli operatori dei numerosi Istituti scolastici presenti sul territorio. Occorre superare in tale campo approssimazione, individualismo e volontà di protagonismo fine a sé stesso, ricerca e coltivazione del consenso clientelare con distribuzione di risorse a pioggia.
Tale prospettata azione corale e sinergica produrrà effetti positivi sia in termini di qualità della convivenza sia in termini di ricadute turistiche ed economiche.
Per ottenere i risultati auspicati occorre che l’Ente offra strumenti e luoghi di formazione, di aggiornamento, di confronto, di elaborazione e di eventi.

Pertanto è prioritario definire ogni problema in ordine alla realizzazione della struttura di via San Biagio destinata a biblioteca multimediale ed alle attività di recupero del Palazzo di Città. Le attività in questione non solo vanno realizzate e completate in tempi celeri ma necessitano di ulteriori investimenti in termini di tecnologia, personale qualificato e costi gestionali ai fini di una ottimale fruibilità.

5)-In questi anni Francavilla ha fatto parlare di sé anche per i risultati eccellenti conseguiti nel campo delle attività sportive.
Non possiamo altresì sottacere delle carenze di strutture sportive pur poste in risalto in ogni occasione ed anche a livello nazionale.
Anche grazie allo spirito di dedizione di pochi è divenuta un’emergenza dare risposte concrete, non illusorie ed efficaci. Pertanto vanno definiti i destini delle strutture sportive realizzate e abbandonate (zona San Lorenzo, Tensostatico) rendendole fruibili soprattutto per ragazzi e giovani che intendono coltivare un sano e formativo spirito sportivo.
Dopo anni di promesse e illusioni va finalmente risolta la vicenda “Palazzetto dello Sport” su cui dovrà concentrarsi ogni attenzione onde verificare la funzionalità del progetto, la sua idoneità e la certezza dei tempi di realizzazione.

Quel che abbiamo disegnato costituisce una proposta di riflessione su alcune delle priorità che come coalizione si intende offrire all’attenzione di quanti condividono l’urgenza, la serietà e la concretezza di un impegno politico e amministrativo.

Sono piste di lavoro aperte ai contributi di tutti, certamente soggette a verifiche e approfondimenti in considerazione delle evoluzioni legislative che potranno interessare le funzioni e i poteri degli Enti locali ma soprattutto in considerazione delle risorse finanziarie disponibili. Tanto senza trascurare gli esiti della lunga gestione Commissariale in ordine alla quale sentiamo il dovere di esercitare ogni opportuna attività di segnalazione e collaborazione.
E’ in definitiva un appello ad una incisiva e motivata partecipazione il cui diritto-dovere definisce la natura e l’impegno di una coalizione di centrosinistra, principio che necessita di strumenti concreti per assicurare informazione e potere di influenzare e determinare le scelte amministrative. Pensiamo infatti a dare corpo alla disciplina attuativa del referendum popolare previsto già dallo Statuto Comunale come anche alle varie forme di organismi consultivi che potranno essere istituiti in ragione di problemi di rilevanza sociale e di urgenze che potranno investire anche zone e quartieri della Città.


I Segretari e Coordinatori della coalizione di Centrosinistra: Rifondazione Comunista – Comunisti Italiani – Sinistra Democratica – Italia dei Valori e Democratici per la Costituzione

Nessun commento: