30 giugno 2008

Lettera dell'Avv.Mario Filomeno ( da TRECENTO60°)

Caro Angelo,
purtroppo,nonostante l’attività professionale e le tante altre vicende serie politiche e amministrative, dovrò occuparmi di tale Antonio De Franco.
Non ve ne sarebbe bisogno dal momento che dal punto di vista dell'etica non solo politica la stragrande maggioranza dei Francavillesi,compresi i miei avversari politici, ritengo operino le giuste distinzioni.

Prima di dare qualche opportuno chiarimento su una serie di reiterate fandonie e affermazioni di natura chiaramente diffamatoria chiedo al De Franco di rendere conto della sua multiforme storia politica indicando dettagliatamente le varie scelte compiute negli anni: dalla prima Repubblica ad oggi quale novello fustigatore dei D'Alema, De Castro & c. e fautore di una lista dei 30 "Robin Hood"!

Come riferimento temporale assuma Il De Franco il momento dell'abbandono della vocazione religiosa (guarda caso l'unico,di un gruppo ragazzi da me seguito quale educatore negli anni '70, ad essere colpito da crisi mistica (!!!).

In proposito resta la consolazione per me di non aver contribuito, sia pur minimamente, ad arricchire la comunità ecclesiale di cotanto "chierico"!

Quante scelte politiche ha compiuto, quante tessere di partito ha richiesto ed ottenuto dalla Democrazia Cristiana in poi (e se è vero anche,come da lui stesso affermato in qualche circostanza, di aver avuto in contemporanea sia la tessera della D.C. e del P.S.I.), quante volte è stato candidato ed i consensi ottenuti passando per la Lega, Forza Italia, D.S., La Primavera del Presidente Errico, La Margherita!

Ci dica le date ed i periodi in cui tali scelte sono fatte e poi mutate.

L'unica tessera che non ha mai avuto è certamente quella del Partito Popolare di Francavilla all'epoca in cui era da me rappresentato! Dal sottoscritto non ha mai ricevuto “visibilità” e considerazione politica: questo è sicuro!

Poi ci dica il De Franco se è a conoscenza dell’esito del processo penale a carico dell'Ufficio Tecnico da lui evocato (questione Pozzi Artesiani di Bax mai entrati in funzione nonostante l’importo dell’appalto di £. 400 milioni nei primi anni ’90) e nel quale il parolaio Sindaco Filomeno ebbe a costituirsi parte civile nell’interesse del Comune. Se non lo sa è grave perchè dimostra di non seguire le vicende sino in fondo. Ma forse lo sa perchè da quel processo non ne esce bene il responsabile dell'Ufficio Tecnico ma altrettanto bene non ne esce l'Ingegnere da lui citato e promotore,tale definito, di quel procedimento dove fra l'altro non è stato sentito quale testimone. Di tale questione ho parlato anche in una non lontana seduta di Consiglio Comunale.

Ci dica il De Franco se conosce tutta la vicenda amministrativa del Centro di Carico Intermodale perchè se la conoscesse (altro che funzionalità a Bargone o altro!) avrebbe appurato che sin dal 1995,il Sindaco parolaio Filomeno, ebbe ad attivare la procedura di decadenza nei confronti dell'ATI aggiudicataria dell'opera non appena rilevati i primi segali di dissesto economico della ditta, procedura non condotta a termine grazie alle mozioni di sfiducia operate nel ‘95/96 da parte anche dei lì a poco nuovi compagni di strada (mi riferisco a F.I. dell’On. Vitali che garantirono al De Franco una responsabilità a livello Regionale . O non è risultato per qualche tempo responsabile dell’Agricoltura?).

Inoltre sempre il parolaio Filomeno,a tutela degli interessi della collettività e non perchè partecipe di ambienti che attendevano di investire in quella struttura, dal 1996 ha sempre contrastato tutte le modifiche delle convenzioni perchè volte a coprire lo stato di dissesto della società Emme Costruzioni mentre altri, pur di non perdere l'occasione di investimenti,facevano finta di niente pervenendo così anche alla odierna beffa di dover risarcire la vecchia società della guardiania (altre centinaia di migliaia di euro) assicurata a causa di una presunta responsabilità del Comune e non di chi ha coperto le nefandezze, sia a livello politico sia a livello dirigenziale-amministrativo.

Tanto,ove i Giudici amministrativi dovessero accogliere la domanda di acquisizione al patrimonio comunale stante l’affermata perdita della proprietà del suolo, a non parlare delle ulteriori somme da sborsare ai proprietari dell’area a soddisfo della partica di esproprio mai portato a termine.

Perché il De Franco,trincerandosi dietro presunti interessi della Città, non parla di tali vicende?

Ed allora il De Franco fornisca,con precisione, le notizie richieste e così valutare se il Nostro è una persona da ammirare per una grande capacità di cambiare rispetto agli eventi o per la capacità di "adattarsi" secondo il vecchio costume italico dell’aggregarsi ai vincitori di turno! Altrimenti dovremmo ascrivere il fenomeno ad un preoccupante stato di instabilità comportamentale!

Io so di aver pagato politicamente una certa coerenza stante il rifiuto di accettare compromessi di bassa lega (vd. epoca del mandato a Sindaco, vd. detronizzazione nel 2000 da responsabilità Provinciali esercitate nel Partito Popolare perchè decisamente contrario ai metodi gestionali di Antonino e compagni di sinistra....).

Per quanto mi riguarda posso dire di aver vinto,con una coalizione quasi inesistente, 2 ballottaggi, di aver acquisito oltre 730 voti personali nel novembre 96 da candidato del Partito Popolare (candidato Sindaco Avv. Carlo Tatarano), prima del defenestramento dal Partito Popolare ho contribuito con il consenso acquisito a Francavilla nelle Regionali 2000 a tenere accesa ancora la fiammella del Partito a livello Provinciale, dopo 5 anni di assenza e senza mai aver gestito “poteri” di una certa natura ho formato una lista civica formata da 20 persone degne e rispettate dai cittadini e di fronte alle quali dovreste solamente inchinarti. La lista ha conseguito circa 1.200 voti e cioè il 5% dei voti espressi (più della lista Moratti a Milano inserita in una coalizione vincente) certamente più dei consensi fatti acquisire al Presidente Errico nel 2005! (altra grande scelta del Presidente!).

Un’ultima curiosità: cosa ne pensa dell'affare discarica a Francavilla e mi riferisco a tutta la procedura seguita nell'assegnazione e gestione di essa,come esplicitata in una mia mozione presentata e discussa in Consiglio Comunale nell’ novembre/dicembre 2007? non si trinceri dietro la mancata raccolta differenziata, pure elemento decisivo. Deve esprimersi,se a conoscenza degli atti, sulla regolarità procedurale o meno della gestione da parte della Francavilla Ambiente e delle procedure che l’hanno vista assegnataria della realizzazione dell’impianto di Biostabilizzazione.

Inoltre che ne pensa dell’allocazione,ritenuta legittima dal TAR Lecce sulla scorta di una procedura di diniego priva di motivazioni, dell’impianto dell’ALIFER nella zona Industriale e cioè una zona,già illegittima per come sviluppatasi rispetto alla legislazione vigente, di natura promiscua dove si svolgono attività di vendita al dettaglio, di produzione e commercializzazione di prodotti alimentari, di produzioni artigianali e di piccole e medie industrie.

Perché continuare a perpetuare in quella zona atti di illegalità e non allocare,ad esempio, l’attività ALIFER nella nuova zona Industriale sulla via di San Vito ove peraltro esiste la discarica?

Per quanto concerne l’attività di “parolaio” invito il signor De Franco ad acquisire le mozioni, le interpellanze, i resoti e gli atti riproducenti l’attività delle Commissioni Consiliari e dei Consigli Comunali dal dicembre 2006 al maggio 2008 ed anche dagli anni 1995 all’ottobre 2000 e così forse capirà perché tanta attività di killeraggio nei confronti del sottoscritto.

Del resto,forse una coincidenza, lo stesso Vitali nel comizio di ringraziamento dopo le lezioni amministrative del 2006 invitava pressantemente il dr. Gatti a non dimettersi mai. Non è strano che un parolaio desse preoccupazioni addirittura ad un Parlamentare ed oggi a ‘nnu prete spugghiatu?

C’è infine da chiedersi se la dott.ssa Forleo si ritenga pienamente soddisfatta di essere difesa da un tale signore affetto da randagismo politico!

Mario Filomeno

Lettera al Pd dopo riunione congiunta del 27/06/2008

Al Segretario del P.D. Francavilla F.na

e p.c. agli Organi di Stampa





La presente per comunicarti che in data 27 c.m. si sono riuniti il Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra Democratica, il Partito dei Comunisti Italiani, il Movimento dei Democratici per la Costituzione ed il Partito dell’Italia dei Valori di Francavilla Fontana, per verificare la volontà di intraprendere un impegno unitario in vista delle prossime consultazioni elettorali amministrative.

Tutte le rappresentanze politiche presenti hanno manifestato la propria disponibilità, ritenendo l’auspicato percorso unitario fondamentale per restituire a Francavilla un governo stabile ed autenticamente democratico.

Impegno prioritario ed immediato delle forze politiche presenti sarà quello di avviare specifici incontri con gli altri partiti del Centrosinistra, per giungere ragionevolmente a definire un’ampia coalizione, aperta a quanti vorranno condividere percorsi e scelte, che sappia confrontarsi ed elaborare alcune idee programmatiche in grado di attrarre tutti i cittadini elettori attorno al candidato Sindaco, un candidato Sindaco che dovrà essere individuato in tempi rapidi e comunque non oltre il mese di luglio.

In tale visione, le forze politiche presenti non intendono accettare condizionamenti di alcuna natura o interventi estranei alla nostra realtà locale.



Un caro saluto



Per Rifondazione Comunista Emanuele Modugno

Per I Democratici per la Costituzione Carlo Altavilla

Per La Sinistra Democratica Eugenio De Simone

Per I Comunisti Italiani Angelo Rochira

Per L’Italia dei Valori Salvatore Madaghiele