11 giugno 2009

Comunicato Mario FILOMENO

AGLI ORGANI di STAMPA
E TELEVISIONI LOCALI


Oggetto: Ballottaggio elezioni amministrative 21 giugno 2009.

In vista del ballottaggio che si svolgerà il prossimo 21 giugno ritengo opportuno,in qualità di candidato Sindaco del centrosinistra nel primo turno elettorale, manifestare un motivato orientamento onde fare chiarezza circa voci di possibili accordi,in qualsiasi forma, con i candidati Sindaci dott. Vincenzo Della Corte e Avv. Luigi Galiano.
Gli esiti del primo turno che mi ha visto candidato in aperto dissenso con la coalizione dei “moderati” convergente sulla figura del Presidente di Confindustria Brindisi hanno confermato inequivocabilmente la posizione meramente servile del P.D. rispetto a scelte e strategie politiche estranee alla sua identità e comunque affermatesi principalmente in virtù del consenso di vecchi personaggi e gruppi di potere che hanno esibito la capacità di “dominare”,qualunque sia il contenitore politico prescelto, settori considerevoli di elettorato.
Del resto l’UDC a livello europeo si attesta su un consenso oltremodo insufficiente a far valere la desiderata costituzione di un terzo polo moderato.
E pertanto a livello locale,in attesa di quel terzo polo o forse più realisticamente della possibile implosione del P.D.L. con conseguente sostituzione della sua leadership, risulta evidente la volontà dell’UDC di “mercanteggiare” con il miglior offerente ruoli e posizioni di governo.
Ove ve ne fosse ancora bisogno risulta provata la illusorietà del tanto strombazzato laboratorio politico i cui effetti allo stato sono la forte perdita di consenso delle forze del centrosinistra ed in particolare del PD a cui può essere riconosciuta una mera funzione di “dama di compagnia” magari ben retribuita stante i servigi resi primo fra tutti la decisione di escludere un qualsiasi tentativo di dare vita ad una reale alternativa pur consapevole che in politica non sempre 2+2 è uguale a 4.
E’ certo comunque che la volontà di non disturbare il nuovo “leader maximo” che necessitava dell’apporto decisivo del Senatore Curto e della Onorevole Poli Bortone ha prodotto non solo la rottura di qualsiasi rapporto tra le forze politiche di centrosinistra ma ha determinato la scomparsa in Consiglio comunale di una opposizione numericamente valida, credibile e limpida perché non invischiata nelle passate vicende amministrative o in recenti operazioni di puro potere.
Ciò tanto più ove il PD decidesse di apparentarsi con il candidato Luigi Galiano o decidesse di appoggiarlo in forme surrettizie pur di salvare una ormai compromessa dignità politica.
Per tali ragioni ritengo personalmente di confermare ogni scelta compiuta e per tali motivi il 21 giugno non mi recherò alle urne, salva la decisione di esprimermi solo sui quesiti referendari. Ciò proprio per neutralizzare ogni possibile tentativo di strumentalizzazione o di millantare inesistenti accordi o attenzioni privilegiate.
Ed in tal senso invito a comportarsi gli elettori che non intendono parteggiare sia per l’uno sia per l’altro dei candidati.
E’ altresì legittimo recarsi alle urne ritirando le schede e consegnarle immediatamente senza recarsi nelle cabine.
Del pari legittimo è recarsi alle urne richiedendo le sole schede per esprimere la propria volontà sui quesiti referendari.
Non esiste,proprio per le vicende ben note che hanno interessato Francavilla in questi 14 anni, alcun principio o logica del male minore che possa giustificare accordi o rapporti incestuosi sotto il profilo politico.
E’ solamente fuorviante e falso trincerarsi dietro a presunti impegni indispensabili per dare il colpo di grazia all’uno o all’altro dei responsabili del disastro “Francavilla” considerata la funzione del ballottaggio al cui esito comunque una parte dovrà soccombere. Se le responsabilità sono chiare e coinvolgono entrambe le parti in gioco non è giustificato alcun tifo!
Un diverso comportamento sarebbe ascrivibile solo a logiche di potere che lederebbero quel che rimane della dignità politica e della più volte conclamata diversità delle forze del centrosinistra.
Da parte del sottoscritto e di quanti lo hanno sostenuto, pur di contrastare l’affermazione del presunto nuovo laboratorio politico, sarebbe giustificato e consequenziale fare il tifo per il dott. Della Corte ed il candidato Saccomanno e, volendo, “mercanteggiare” con i loro referenti politici. Ma non può essere così.
E’ ancora possibile credere in una politica dignitosa e virtuosa ed evitare di cadere nel calderone di coloro che perseguono solo interessi privati o,peggio ancora, essere ritenuto un emerito mascalzone?
Per quanto mi riguarda,ed ove decidessi di continuare l’esperienza amministrativa, ritengo di dover svolgere,nei limiti delle umane possibilità, il ruolo che l’elettorato formalmente mi ha assegnato e nel rispetto della volontà espressa da 3.019 cittadini che coraggiosamente hanno manifestato la loro fiducia sino al momento del voto considerate le logiche ormai imperanti ed i forti “condizionamenti” subiti in relazione ai quali è prova quanto purtroppo si verificato in maniera plateale e spudorata anche nei seggi. E si trattava del 1^ turno!
Quanto espresso ritengo sia rappresentativo anche della volontà della coalizione che mi ha sostenuto e che ringrazio per la stima e l’apporto offerto.

Francavilla Fontana, lì 11.06.2009
Avv. Mario FILOMENO