18 marzo 2006

Un film già visto

Ieri su Trcb è andato in onda il dibattito tra i candidati sindaci, vinto nettamente da Resta. La cosa che mi ha più stupito è il debito del comune passato da 15 milioni di euro nel 2001 a 40 milioni nel 2006. Mancano all'appello 25 milioni di euro, che fine hanno fatto? Sono stati mica sperperati? Per farvi un'idea ripropongo un'articolo scritto da Alessandro Leo venerdì 10 febbraio 2006 e pubblicato su www.centopassifrancavilla.it.

Qualche settimana fa il centrodestra francavillese ha ingaggiato di soppiatto un nuovo cast per girare il sequel di “Parentopoli - parte prima”. Da un feuilleton senza troppe pretese, una storia d'amore litigarello ed un quasi tradimento con lieto fine e tanto di pegno nuziale. Regista, manco a dirlo, Vincenzo Della Corte. La produzione e sceneggiatura a cura di Euprepio Curto e maestranze di contorno.
Il primo film è sempre il migliore, d'accordo: ma quando si tratta di fare cassa i sequel hanno il loro perché.

Il Comune di Francavilla Fontana non ha una lira, è alla canna del gas. Non è una novità: dal 1 gennaio 2006 il governo di centrodestra ha sforato il patto di stabilità. Uno sfascio a causa del quale non si potranno più impegnare somme di denaro se non per l’ordinaria amministrazione. È per questo, ad esempio, che manca il personale degli asili. Eppure, come un coniglio dal cilindro, il 31 dicembre scorso il Sindaco fa spuntare a Palazzo Imperiali tre nuovi consulenti per il suo staff. Giusto giusto qualche ora prima del veglione e della chiusura forzata delle casse municipali.
Erano proprio necessari i tre tecnici? Nello sceglierli, il nostro Sindaco ha fatto caso più alle competenze o alle “appartenenze”? Qualcuno maligna che si sia trattato dell’ennesima cooptazione parentale, figlia del ritorno all'ovile dei tre quasi dissidenti di An, la cui breve escursione ha riempito le cronache locali di fine 2005. Ma, diamine, mica ci si può fare una colpa se si è affini a tizio o caio. Quella poi non era una pantomima: si è trattato di un sincero scontro politico.
Sulla vicenda non sono mancati gli strali dell’ex assessore di centrodestra, il "ripulito" Salonna, new entry tra i pasdaran della legalità. Insomma, una bella faccia tosta. Il Sindaco replica serafico al suo ex assessore che nella prima fase di parentopoli Salonna non sarebbe stato poi così contrario alle assunzioni "pilotate", visto che fu inserita in pianta organica anche la sua segretaria. E aggiunge che, in fondo, non c’è nulla di male se ci si vuole affiancare (con la moneta dei contribuenti, sia chiaro) di gente fidata.
Ma che ve lo diciamo a fare? Il Sindaco ci piace così, candido, che quasi ce lo terremmo.

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