23 dicembre 2008

Considerazioni sul Centro Intermodale

E’ oramai un classico: a Francavilla Fontana il Centro di Carico Intermodale è puntualmente riesumato alla vigilia delle campagne elettorali.
In quasi 20 anni se ne sono esaltate le sorti e le speranze ma ad oggi vanamente.
Infatti tale importante investimento è finito nel binario morto dei ritardi, dei rinvii, dei collaudi irragionevolmente definiti a distanza di anni (almeno 8) dall’affermata ultimazione delle opere e con esiti negativi sulla funzionalità delle stesse.
E come tacere dei contenziosi a iosa che hanno portato all’annullamento della concessione in favore della ditta Emme Costruzioni (impresa capofila dell’ATI) risalente ai primi anni ‘90, alla messa in discussione della titolarità dell’area su cui è stata realizzata l’opera, al rischio di esborsi notevoli per una procedura di esproprio non perfezionata e,da ultimo, al sequestro di tutta l’opera da parte di una società risultata cessionaria nel gennaio 2006 del ramo di azienda della Emme Costruzioni’.
Il Movimento Democratici per la Costituzione ha più volte segnalato e denunciato i rischi della cattiva gestione dell’intera vicenda della quale dovrà rispondere primariamente la classe politica che ha amministrato Francavilla in questi anni.
A nulla è valsa anche l’attenzione mediatica venuta sia dalla stampa locale sia addirittura da programmi televisivi nazionali quale Striscia la Notizia.
Niente. Il simbolo dello sperpero di ingenti risorse di denaro pubblico, l’inno al degrado ed il simbolo del disonore di Francavilla è ancora lì inutilizzato: dal maggio 1998.
L’anno che verrà non si apre sotto i migliori auspici. I problemi finanziari del Comune non lasciano spazio ad illusorie speranze. Addirittura da qualche anno giacciono alcuni milioni di euro finalizzati alla sostituzione di impianti ormai obsoleti (!) ed alla realizzazione di un progetto stralcio della bretella di collegamento ferroviario alla struttura la cui destinazione originaria è compromessa e comunque lontana ancora a realizzarsi stante i complessi contenziosi in atto e i problemi legati al contratto in essere con soggetti verso i quali inspiegabilmente sono stati tenuti comportamenti forse troppo accomodanti e che sarebbe pure ora di liberarsene chiedendo il conto dei danni arrecati alla comunità.
Parlare di gestione poco trasparente sembra un eufemismo. Ma in questo stato di cose è demagogico promettere soluzioni immediate di rilancio.
Così, fra le soluzioni più diverse, è stata avanzata la proposta di affidare l’opera ad alcuni imprenditori del Nord impegnati nel settore agroalimentare. Ma ammesso che fosse ancora possibile la originaria destinazione dell’opera e quindi praticabile la proposta avanzata (come realizzarla:a trattativa privata? E a quali condizioni?) è legittimo porsi una domanda: è accettabile che sullo sviluppo economico di cui il Centro di Carico Intermodale dovrebbe pur costituire uno dei punti nodali non vengano e si sentano direttamente coinvolte le nostre intelligenze, i nostri imprenditori, le nostre imprese? Poveri noi, costretti a dipendere prima dai Borboni, poi dagli Austriaci, poi ancora dalla Lega per non dimenticare,come qualcuno polemicamente ha denunciato, dai Leccesi e Baresi?.
Ed allora,proprio per evitare che il Centro di Carico Intermodale non arrechi altri danni ai contribuenti, perché,come indicato nelle linee programmatiche della coalizione di centrosinistra per Mario Filomeno, non sollecitare il Commissario Prefettizio affinché promuova una Conferenza di Servizi o comunque un tavolo Istituzionale che veda riunite rappresentanze Regionali, Provinciali sia istituzionali sia dei settori produttivi ed in quella sede esaminare,con dati e risorse possibilmente certe e verificabili, ogni possibile ipotesi di utilizzazione e fruizione della struttura in termini di sviluppo del territorio e di benefici diretti per la comunità.
Solo con l’impegno di tutti i protagonisti dello sviluppo economico sarà possibile dare una riposta chiara e decisiva all’annosa vicenda forse sin qui gestita nel chiuso di un qualche ufficio amministrativo o politico e nella diffusa indifferenza per le gravi anomalie emerse nel corso degli anni nonostante i richiami e le denunce venute anche dai Democratici per la Costituzione e dal suo rappresentante in Consiglio comunale.
Ai cittadini, alle associazioni e movimenti, ai partiti il compito di favorire il percorso indicato e offrire collaborazione al solo scopo di veder realizzato l’interesse comune e non di qualcuno. Disinteressarsi continuerà comunque a costare caro!
Per i “Democratici per la Costituzione”
Cosimo Rodia

17 novembre 2008

Il comitato Mario Filomeno sindaco Ti invita

La coalizione composta da Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Democratici per la Costituzione, Sinistra Democratica e Italia dei Valori invita la cittadinanza alla rappresentazione teatrale dal titolo Tracce che avrà luogo giovedì 20 novembre alle ore 19.00 presso il Teatro Italia.

Tracce è uno spettacolo scritto da Francesco D’Agnano e interpretato dalla compagnia teatrale Magazzini Teatrali Dardagnam e si propone di celebrare il passato seguendo i segni lasciati dai nostri nonni, raccontando storie spesso impolverate e coperte da un sottile strato di indifferenza.

Tracce è uno spettacolo che parla del nostro sud. E’ un modo per ricordare usi, parlate, storie che altrimenti le nuove generazioni non potrebbero sapere o conoscere. E' la narrazione che un nonno farebbe al proprio nipotino.
E' un sud tra la prima e la seconda guerra mondiale raccontato anni dopo. E' un attraversare il tempo all'indietro. E' un modo per dire quanto siamo radicati alle nostre terre nonostante tutto e tutti.
E' un omaggio a chi questa terra l'ha vissuta e l'ha raccontata. E' un seguire le TRACCE lasciate.

E’ uno spettacolo aperto perché i Magazzini Teatrali Dardagnam hanno come prerogativa quella di "prendere le cose teatrali" smontarle e rimontarle secondo le proprie necessità di comunicazione.

19 ottobre 2008

Iniziativa flc-cgil

Ai Segretari e Presidenti

-Partito Democratico
-Italia dei Valori
-Rifondazione Comunista
-Comunisti Italiani
-Sinistra Democratica
-Democratici per la Costituzione

Domenica 19 ottobre 2008 dalle ore 9.00 alle ore 13.00,nei pressi della Villa Comunale di Francavilla Fontana,sarà organizzato dalla scrivente organizzazione sindacale,insieme ad alcune associazioni professionali del settore nonchè in collaborazione con i lavoratori del comparto scuola,un gazebo allo scopo di effettuare una raccolta firme/adesioni alla petizione contro la riforma "Gelmini",attuata dal Governo nelle Scuole,Università e Ricerca.

Tale iniziativa viene portata avanti in tutti i comuni della nostra provincia e sta riscuotendo molto successo.

Si chiede e d invitano i partiti ed i movimenti,in indirizzo,a partecipare e far partecipare i loro iscritti e simpatizzanti.

10 ottobre 2008

Manifestazione 11 e 12 Ottobre

Firma anche TU contro il Lodo Alfano!


“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politiche, di condizioni personali e sociali” (articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana)
“Quattro cittadini sono più eguali degli altri” (lodo Alfano)
Il lodo Alfano è una legge incostituzionale che autorizza chi ricopre alcune cariche dello Stato a delinquere impunemente.
Il Presidente della Repubblica, il Presidente del Senato, quello della Camera e il Presidente del Consiglio non possono essere processati finché sono in carica per fatti commessi prima e durante la carica. In pratica potrebbero uccidere, violentare, rubare e comunque rimanere impuniti.
È evidente che questa legge è servita solo a Berlusconi per evitare di essere giudicato nei vari processi in cui è imputato. È l’ultima delle leggi ad personam votata dai suoi parlamentari-zerbini: falso in bilancio, rogatorie internazionali, ex-Cirielli, salva Rete4…
Ehud Olmert, indagato per aver preso soldi per la campagna elettorale si è dimesso da Presidente di Israele (un Paese in guerra!) dichiarando di “essere orgoglioso di aver servito uno Stato in cui il Presidente può essere indagato come un normale cittadino”, Silvio Berlusconi, in Italia, impone il cambio dei valori costituzionali per i suoi comodi.
Per questo, il comitato elettorale “Mario Filomeno Sindaco” ti invita a firmare per proporre il referendum abrogativo di questa legge.
Per tutelare questa Costituzione, per tutelare questo Paese, per condannare i soprusi, per ridare dignità ad un popolo.

29 settembre 2008

Raccolta Frime

Ai Responsabili dei Blog


Oggetto: Comunicazione e invito iniziativa raccolta firme per il referendum contro il Lodo Alfano.



Il Presidente del Circolo dell’Italia dei Valori di Francavilla F.na, Salvatore MADAGHIELE, comunica che nei giorni 11-12 ottobre p.v., a Francavilla F.na si terrà la raccolta delle firme relativa al Referendum abrogativo del cosiddetto “Lodo Alfano” o meglio “Salva Premier 2008”, secondo gli orari e presso siti specificati in seguito.

Il Lodo Alfano, legge ordinaria in materia di sospensione del processo penale nei confronti delle più alte cariche dello Stato, sancisce l’immunità da qualunque processo penale durante il mandato per le 4 più alte cariche dello Stato, qualsiasi reato commettano, anche per delitti comuni, “extrafunzionali” (svincolati persino dall’attività politica).

Tale legge ordinaria viola l’art. 3 della Costituzione: “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politica, di condizioni personali e sociali……….”.

Non solo, ma viola anche l’art. 138 della Cost., in quanto deroga quest´ultima senza l’iter di una legge costituzionale, ma con legge ordinaria (maggioranza semplice) che può essere modificata da un’altra legge ordinaria (es. rendendo più ampio lo scudo).

Infine, non vi è altra democrazia occidentale in cui il Capo dell’esecutivo è immune dai processi penali per qualsiasi reato, nemmeno per l’uomo più potente al mondo, il presidente U.S.A. (che può essere indagato per reati precedenti o collegati all’esercizio delle funzioni).

Pertanto,

> vista la grave emergenza democratica e costituzionale,

> vista la sentenza d’incostituzionalità del 2004 della Corte Costituzionale sul quasi identico “Lodo Schifani”, (prevedeva lo scudo per le 5 più alte cariche dello Stato e non prevedeva la possibilità di rinuncia del titolare),

> considerata la necessità di rendere consapevole tutti i cittadini della grave situazione di cui sopra e renderli partecipi attivamente (svegliando le coscienze) per mezzo della più alta forma di partecipazione diretta alla democrazia quale quella referendaria (senza aspettare una nuova eventuale sentenza della Corte Costituzionale interessata in via incidentale da un Tribunale),

si invitano

tutti i Partiti e Movimenti del centro-sinistra e non di Francavilla F.na e tutti gli elettori favorevoli e non all’abrogazione di tale Legge ad aderire all’iniziativa.





Siti e orari della raccolta firme



1. viale Lilla adiacenze Villa Comunale:

sab. 11/10/2008 09.30-13.00 / 17.00-21.00

dom. 12/10/2008 09.30-13.00 / 17.00-21.00



2. Piazza Umberto I adiacenze Fontana Comunale:

sab. 11/10/2008 17.00-23.00

dom. 12/10/2008 09.30-12.30 / 17.00-23.00



3. Via Barbaro Forleo (marciapiede antistante bar “Imperiali”):

sab. 11/10/2008 07.00-12.30



Ringrazio e porgo distinti saluti



Salvatore Madaghiele

16 settembre 2008

COMUNICATO STAMPA

Le segreterie e i coordinamenti del P.R.C., Comunisti Italiani, Sinistra Democratica, Italia dei Valori e Democratici per la Costituzione ritengono opportuno fare chiarezza sulle vicende che hanno preceduto e determinato la manifestazione del 10 settembre scorso: presentazione linee programmatiche e candidato Sindaco Mario Filomeno.

- Nei primi giorni di maggio, dopo varie sollecitazioni, il P.D. riteneva di convocare,in sede separata, P.R.C. e Democratici per la Costituzione. Si concordava di definire,in tempi brevissimi, il quadro di alleanze e così elaborare le linee di programma e individuare con urgenza un candidato rappresentativo;

- il 29 maggio P.R.C. e Dem. per la Costituzione,con lettera indirizzata al suo Coordinatore, contestavano l’attendismo del P.D. e la circostanza dell’aver addirittura dato vita ad una manifestazione pubblica (in Piazza Dante) indicata negli incontri quale una delle iniziative unitarie;

- il 10 giugno il Coordinatore del P.D. pubblicava sul blog La Chiazza Francavillese un breve intervento di risposta con cui riferiva di un documento pubblico posto anche all’attenzione di R.C. e Dem. per la Costit., circostanza non vera. Inoltre si esplicitava la volontà del partito a caratterizzarsi “per una carica di novità” così da svincolarsi dai vecchi schemi del centrosinistra tradizionale;

- preso atto di tanto, il 27 giugno si teneva una riunione tra P.R.C., Comunisti It., Sin. Democratica, Dem. per la Costituzione e Italia dei Valori. In quella occasione veniva stilato e sottoscritto un documento di costituzione della coalizione aperta a quanti volessero condividere percorsi e scelte. Pertanto si conveniva sulla urgenza di un confronto politico atto a definire,entro luglio, linee programmatiche con contestuale individuazione del candidato Sindaco;

- il 15 luglio finalmente si teneva presso la sede del P.D. un incontro a cui partecipavano l’odierna coalizione, il P.D., l’U.D.C. e i Radicali. Veniva sottoscritto da tutti i rappresentanti un documento con il quale si avviava l’iter per la formulazione del programma e per la individuazione del Candidato Sindaco. Tanto senza affidare deleghe esclusive ad alcuna forza politica e con l’intesa che detta fase avrebbe dovuto esaurirsi entro la prima decade si settembre con una manifestazione pubblica;

- il giorno successivo alla pubblicazione del documento, interveniva pubblicamente il responsabile dell’U.D.C. (Giuseppe Salonna) il quale, contrariamente a quanto sottoscritto dai suoi rappresentanti presenti, chiariva che la sottoscrizione non andava interpretata quale adesione alla coalizione;

- nel frattempo,e per l’esattezza il 29 luglio, si teneva,sempre presso la sede del P.D., altro incontro ove era presente un solo componente del P.D. che fra l’altro dichiarava di essere presente a titolo personale;

- di fronte a tali comportamenti aggravati da indiscrezioni, rese pubbliche anche dalla stampa locale, circa la ipotesi di candidatura del signor Dino Bianco, in data 4 agosto veniva trasmessa al Coordinatore del P.D. una missiva con la quale si richiedevano i necessari chiarimenti;

- mentre il P.D. taceva, il responsabile locale dell’U.D.C. convocava,per le vie brevi e presso la sede dell’U.D.C., i rappresentanti di tutti i partiti. In quella sede,e per l’esattezza l’8 agosto, Giuseppe Salonna chiariva quanto avvenuto ed in particolare che,all’insaputa delle forze politiche della scrivente coalizione, il candidato Sindaco oggetto di attenzione dell’U.D.C. e del P.D. era effettivamente l’imprenditore Dino Bianco. Il medesimo Salonna esplicitava la strategia del suo partito ipotizzando altri scenari in caso di rifiuto dell’imprenditore Bianco;

- informati di tanto e preso atto delle reticenze e dei comportamenti anche arroganti assunti dal portavoce del P.D. presente, le forze politiche della coalizione di centrosinistra decidevano di abbandonare la riunione impegnandosi a far conoscere ogni decisione;

- il 12 agosto veniva reso pubblico un documento con cui si stigmatizzavano i comportamenti sleali del P.D. e nel contempo si affermava la volontà di proseguire nel percorso già delineato il 27 giugno;

- il 4 settembre si preannunciava l’iniziativa politica del 10 settembre e solo il giorno prima di tale evento il P.D. faceva pervenire un comunicato con il quale,in maniera inaccettabile e poco rispettosa, si richiedeva esclusivamente di soprassedere all’iniziativa già programmata.

Questa la successione dei fatti da cui ciascuno potrà trarre serenamente ogni valutazione circa le effettive e gravi responsabilità per la interruzione e rottura del percorso unitario a suo tempo condiviso.

Per tali motivi le forze politiche e i movimenti che compongono la coalizione di centrosinistra confermano la inaccettabilità di ogni proposta di azzeramento e nel contempo ribadiscono che ogni possibile confronto non può che ripartire dagli indirizzi politico-programmatici già resi pubblici e dalla candidatura di Mario Filomeno.



Francavilla Fontana, 15 settembre 2008

10 settembre 2008

Amministrative 2009, Centrosinistra: indirizzi politici e linee programmatiche

La difficile situazione economica che grava in particolare sulle famiglie e resa ancor più pesante dall’aumento del costo della vita e dalla mancanza di prospettive certe per i giovani sollecitano la politica a porre al centro della propria azione i bisogni dei cittadini e del loro territorio.Le crescenti ineguaglianze ed il rischio di un’ulteriore allargamento della forbice tra chi è già ricco e chi tenta di condurre una vita dignitosa non possono non scuotere le forze di centrosinistra idealmente e naturalmente impegnate primariamente a superare tali inaccettabili condizioni di vita.

Proprio le vicende appena rammentate hanno indotto la costituzione della odierna coalizione di centrosinistra (PRC, Comunisti Italiani, Sinistra Democratica, Italia dei Valori e Democratici per la Costituzione) protesa tutta ad esaltare,quali ragioni fondanti e costitutive, i principi e valori della nostra Costituzione.
L’impegno diviene prioritario a fronte di aggressioni e devastazioni da parte di forze politiche che nelle scelte e comportamenti quotidiani danno prova di incompatibilità con quei valori pensati e codificati da uomini e forze politiche che dalla Resistenza e dalle distruzioni della guerra seppero individuare,in una sintesi alta, un orizzonte comune testimoniando tolleranza civile e rispetto dei reciproci convincimenti.
La ricchezza di quella esperienza democratica resa possibile da una nobile ed incisiva elaborazione culturale mai potrà trovare il suo surrogato nelle illusorie promesse di facile ricchezza e benessere né tanto meno nei controvalori proposti soprattutto dai continui messaggi di una pseudocultura mass-mediatica e commerciale che ha infiacchito le coscienze e quasi neutralizzato lo spirito critico di tanti.
L’autentico benessere materiale e spirituale dei cittadini non può prescindere dalla fatica di tradurre sul territorio e nelle comunità ove si svolge la vita quotidiana (famiglia, lavoro, cultura, volontariato, tempo libero…) i principi ispiratori e programmatici della Costituzione: diritto al lavoro quale fondamento della Repubblica, uguaglianza dei cittadini e non discriminazione per qualsiasi ragione, diritto-dovere della partecipazione, dovere della solidarietà, diritto alla salute, alla istruzione, la pace ed il ripudio della guerra, la libertà di costituire una famiglia; la libertà di iniziativa economica da svolgersi non in contrasto con l’utilità sociale e in modo da non recare danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana;…...

UN IMPEGNO NON IN NOME DELL’IDEOLOGIA MA DELLA LAICITA’ DELLA COSTITUZIONE.La proposta di impegno,radicata sugli ideali della Costituzione, non può non coinvolgere la stragrande maggioranza dei cittadini siano essi giovani che anziani, lavoratori e imprenditori, donne lavoratrici e casalinghe, occupati e precari o senza occupazione, credenti e non, laici e cattolici amanti tutti del bene comune.
La latitanza, la rassegnazione, l’assuefazione a ciò che non è innovazione o modernità sotto ogni profilo esistenziale non potrà che favorire il diffondersi di una mentalità individualistica che nel campo politico costituisce il germe dell’affarismo, della coltivazione degli interessi privati e della formazione delle “caste” chiuse a naturali e rigeneratrici esigenze di rinnovamento.
Quali movimenti e forze politiche vi è la piena consapevolezza dei gravissimi errori e dell’immobilismo che hanno frustrato ogni ansia di coinvolgimento partecipativo anche degli elettori di riferimento. D’altro lato,e senza dimenticare le devastazioni etiche e culturali prodotte in questi anni dal Berlusconismo, a Francavilla (Brindisi) ha inciso nel fenomeno di estraniazione all’impegno la capacità del centrodestra,mai sufficientemente contrastata, di penetrare in tutti i gangli della società catturando consensi con modalità in gran parte “discutibili” se non illecite i cui costi comunque gravano sui cittadini e le famiglie.

L’EREDITA’ DEL CENTRO DESTRA E ALTERNATIVITA’ NEL GOVERNO DELLA CITTA’Il centrodestra in Francavilla ha beneficiato in questi anni di un generosissimo consenso malripagato considerata la pesante situazione finanziaria e amministrativa frutto di scelte ed operazioni scellerate e di malagestione, rese possibili sia da rapporti “incestuosi” tra dirigenza comunale e politica sia dal dilettantismo e analfabetismo amministrativo di quanti chiamati a gestire l’Ente: debiti Monteco, Swap, Multiservizi, Centro di Carico Intermodale, la pletora di Opere pubbliche bloccate nella loro realizzazione o oggetto di contenziosi o abbandonate a sé stesse, opere comunque destinatarie di finanziamenti con mutui a carico dei cittadini.
Tutto ciò ha comportato un caduta vertiginosa dell’immagine della Città tanto da costringere alla fuga il Sindaco Marinotti. La situazione descritta,ben nota da anni, non induce all’ottimismo pensando anche alle non rosee previsioni economiche e finanziarie che avranno ulteriori ricadute sui bilanci comunali.
Pur tuttavia e proprio in virtù di tali emergenze non possiamo declinare ogni responsabilità come pure sarebbe comprensibile. Pertanto consapevoli della complessità della situazione ci candidiamo al governo della città ripudiando da una parte posizioni di mera contestazione o di attendismo ma dall’altra osteggiando con determinazione comportamenti emulativi delle scelte e degli indirizzi del centrodestra di Francavilla.
Ancor di più riteniamo non dignitoso politicamente il farsi condurre per mano da forze politiche che, pur avendo condiviso una breve stagione di opposizione a livello locale ed alle quali non era stato negato alcun rapporto dialogico e di confronto, ancora oggi dichiarano di essere naturalmente collocate nel centrodestra e che,nonostante la chiarezza della posizione espressa, propongono una candidatura inaccettabile non per l’attività di imprenditore (Illy, Soru e Divella da chi sono stati votati?) ma in quanto rappresentante autorevole di una certa realtà troppo accondiscendente e dipendente dal duo Curto-Vitali rispetto ai quali mai una severa e consequenziale critica o riflessione autocritica è mai venuta pur a fronte di interessi legittimi non pienamente tutelati (vedasi situazione zona P.I.P.) o addirittura “oscurati” dall’insediamento di una nuova zona artigianale sulla via di San Vito.

Anche per tali motivi, nel candidarci al governo della Città, non intendiamo tacere le gravissime responsabilità della classe politico-amministrativa che ha governato in questi anni ed anche di un certo modo di concepire il ruolo e la funzione dell’opposizione per alcuni aspetti indolente, poco penetrante e soprattutto “fine a sé stessa” senza ricadute sul territorio.
Anche in ragione di ciò riteniamo quanto mai opportuna l’istituzione dell’anagrafe degli eletti che potrà costituire uno stimolo a fare bene e meglio avendo i riflettori puntati dei cittadini i quali accedendo al sito istituzionale potranno valutare il grado di presenza e la natura delle iniziative di ciascun singolo consigliere comunale.Inoltre non mancheremo di indicare i comportamenti omissivi, le reticenze e la rete di complicità imputabili a parte della cosiddetta società civile e di rappresentanti del mondo associativo-culturale ed economico nel processo di decadenza della città.
Individueremo le responsabilità, non solo politiche, onde segnare anche uno spartiacque tra il prima e il dopo gestione del centrodestra.
Valuteremo l’ipotesi di “convertire” finanziamenti in atto in altre attività o,se possibile, non dare luogo ad alcune opere pubbliche non indispensabili.
Indirizzeremo ogni sforzo per migliorare la funzionalità della macchina amministrativa e la qualità del personale dirigenziale e non. Il Comune di Francavilla potrà dare risposte in tempi reali ed efficaci solo grazie ad una adeguata rete di informatizzazione degli Uffici e con un personale reso idoneo e motivato da una costante opera di qualificazione, aggiornamento e valorizzazione. In tale contesto,ed ove consentito dalla normativa vigente e dalle condizioni finanziarie, eventuali convenzioni verranno stipulate esclusivamente con professionalità altamente qualificate e non di bassa qualità il cui titolo di merito magari sia la “colleganza” politica.
Tali orientamenti danno già il senso di una chiara e visibile discontinuità gestionale che il cittadino elettore dovrà valutare rispetto a quanto verificatosi nel corso della lunga e disastrosa gestione Della Corte sino ai 2 anni del Sindaco Marinotti.

SVILUPPO ECONOMICO – TUTELA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO – BENESSERE DIFFUSO.1)-Per una coalizione di centrosinistra le 3 aree individuate dovranno costituire i principali ambiti di attenzione onde trasmettere ai cittadini tranquillità e serenità nelle relazioni umane, gusto del vivere in un habitat a misura d’uomo, volontà di spendersi perché ciascuno contribuisca a creare condizioni di sviluppo civile ed economico.
Le emergenze economiche ed educative, alcuni fenomeni di violenza su cose e persone, fenomeni nuovi di depressione e solitudine umana e sociale, il disagio abitativo e i relativi costi degli affitti che ostacolano anche la costituzione di nuove famiglie dovranno ispirare alcune scelte per una seria POLITICA DELLA SOLIDARIETA’ attraverso:
-la costituzione di un Organismo permanente,rappresentativo delle realtà educative del territorio, che supporti l’attività di lettura e intervento per prevenire e superare fenomeni di devianza minorile e di marginalità;
-la istituzione della Commissione per le pari opportunità che ponga al centro dell’attenzione le condizioni della donna sul territorio e negli ambiti di lavoro elaborando linee di intervento volte a contrastare forme di sfruttamento e di violenza a cui vengono sottoposte;
-la qualificazione degli Uffici preposti alle Politiche Sociali;
-l’esercizio di un ruolo più incisivo da parte del Sindaco nel campo dei problemi della sanità perché siano assicurati interventi e strutture adeguate per corrispondere pienamente ai problemi della salute sotto ogni profilo;
-la realizzazione di un rapporto virtuoso con le realtà associative e di volontariato locali al fine di creare luoghi e momenti di formazione e aggregazione per giovani e anziani. Per tale obiettivo uno strumento utile potrà essere l’affidamento in gestione di strutture comunali nelle forme consentite e previste dalla legislazione vigente;
-il contrasto del disagio abitativo e dell’alto costo degli affitti destinando,in aggiunta ai fondi già destinati dagli interventi legislativi, ulteriori risorse a sostegno delle famiglie di nuova costituzione e quelle numerose. Inoltre censendo gli immobili sfitti incentivandone la concessione in locazione previo l’impegno ad inserire il Comune di Francavilla nell’ambito di quelli autorizzati a stipulare contratti che prevedono benefici fiscali per i proprietari;

2)-Lo SVILUPPO ECONOMICO della Città non può prescindere da alcune grandi questioni la cui mancata soluzione rischia di pregiudicare definitivamente gli enormi costi finanziari già sopportati nonché impedire ogni possibile attrattiva di investimenti sul territorio.
Il riferimento va alla realizzazione del Centro di Carico Intermodale la cui destinazione originaria pare ormai superata mentre sono da definire ancora costosi contenziosi circa la regolarità dell’affidamento dell’appalto effettuato a suo tempo, la proprietà dell’area e dei manufatti e comunque l’ammontare dell’indennità di esproprio. Da non dimenticare i costi di guardiania che in ragione di una rappresentata ma discutibile responsabilità dell’Ente dovrebbero ricadere sui cittadini.

Altro nodo centrale è costituito dal futuro dell’Ente Fiera Mostra.
Su tali vicende e sul loro futuro occorrerà coinvolgere tutti gli Enti che,a vari livelli, hanno rivestito ruoli decisivi e concorrenti: sia nel finanziamento e vigilanza in ordine alla corretta realizzazione del Centro di carico sia nella fondazione e gestione della struttura Fieristica.

Altra questione di grande rilevanza ma resa complicata dalla mancata osservanza delle procedure di legge previste è costituita dalle condizioni della Zona artigianale di via Grottaglie laddove il disordinato sviluppo a macchia di leopardo non ha consentito la previsione anche finanziaria degli investimenti infrastrutturali i cui costi non sono di poco conto. Al danno si è aggiunta la beffa dell’insediamento di una ulteriore zona artigianale sulla via di San Vito (SISRI) sulla cui necessità ed utilità ad oggi sfuggono le ragioni economico-produttive anche in termini di sana competitività pensando fra l’altro alla incredibile e recente destinazione di fondi operata dall’amministrazione di centrodestra a discapito della propria zona P.I.P..
Su tutte le vicende menzionate sarebbe solamente irresponsabile perpetuare comportamenti reticenti o addirittura continuare ad illudere i cittadini con promesse illusorie o soluzioni tampone e di poco momento.
La Regione, la Provincia di Brindisi, la Camera di Commercio dovranno contribuire decisivamente a definire il possibile futuro di tali strutture indicando percorsi procedurali e le possibili fonti di finanziamento. Tale attività di chiamata a responsabilità costituirà certamente la priorità dell’impegno della coalizione nella consapevolezza che servizi infrastrutturali adeguati ed efficienti sono la base di un corretto sviluppo produttivo e premessa di buona occupazione.

Altro settore vitale per l’economia della Città è il Commercio per il quale vanno rivisitate le scelte operate dalle precedenti amministrazioni al fine di perseguire un giusto equilibrio tra piccole attività e grandi strutture Commerciali le quali ultime rischiano di soffocare,senza garantire fra l’altro buona occupazione, le tradizionali attività commerciali che pur garantiscono sul piano economico interi nuclei familiari oltre che un rapporto più umano nei quartieri.
In questo contesto va individuato il nuovo sito per l’allocazione della nuova area mercatale che, munita di servizi adeguati e rispettosa degli standard di sicurezza previsti, costituisca un’occasione di rilancio dell’attività con ricadute positive soprattutto per i consumatori.
Occorre infine definire in tempi celeri l’iter di adozione e approvazione dello strumento urbanistico contrastando fenomeni speculativi in atto e cristallizzazione di situazioni di fatto finalizzati ad imporre scelte urbanistiche non in linea con un corretto uso e sviluppo del territorio. Il tutto a prescindere dalle effettive esigenze di espansione e di fabbisogno abitativo. In proposito vanno certamente favoriti interventi di risanamento e recupero del patrimonio edilizio esistente, la riqualificazione delle periferie e delle aree di insediamento prive di servizi, la edilizia pubblica.
Non ignoriamo certamente altri problemi ed altre urgenze come ad esempio le sofferenze in cui versa il mondo dell’Agricoltura su cui non mancheranno le attenzioni necessarie e le iniziative opportune per sostenere ed incoraggiare le iniziative degli operatori e sensibilizzare gli Organismi sovraordinati.

3)-La tutela dell’AMBIENTE e del corretto uso del territorio non può prescindere dal deliberato unanime del Consiglio Comunale, appena sciolto, di attivare ogni attività,una volta esaurito anche l’ultimo ampliamento assentito,volta alla chiusura della discarica consortile garantendo le prescritte verifiche dello stato del suolo e sottosuolo e della loro bonifica.
Occorre altresì garantire una costante opera di monitoraggio e prevenzione dei fenomeni di inquinamento atmosferico e acustico avendo cura di evitare concentrazioni nocive per la salute (controllo degli impianti di telefonia di base, sottostazione ferroviaria, traffico, discariche abusive, smaltimento rifiuti pericolosi e non…) attivando fra l’altro il corretto esercizio delle centraline di monitoraggio allocate con impiego di risorse notevoli, individuando aree da destinare a parcheggio in ottemperanza anche a quanto previsto in sede di redazione del piano del traffico; realizzando piste ciclabili, programmando severi controlli delle attività artigianali e industriali allocate sul territorio.
In questo contesto assume grande rilievo il contrasto dell’abusivismo edilizio fonte di ulteriore depauperamento delle condizioni di vivibilità.

4)- La coalizione è pienamente consapevole che non vi potrà essere benessere diffuso senza porre attenzione particolare alle radici storiche, culturali e religiose della città, rappresentate visibilmente anche dal ricco patrimonio architettonico e religioso.

L’obiettivo potrà essere efficacemente perseguito attraverso l’azione corale e sinergica dell’Ente locale, delle associazioni culturali, degli storici locali, dei cultori delle tradizioni, degli operatori dei numerosi Istituti scolastici presenti sul territorio. Occorre superare in tale campo approssimazione, individualismo e volontà di protagonismo fine a sé stesso, ricerca e coltivazione del consenso clientelare con distribuzione di risorse a pioggia.
Tale prospettata azione corale e sinergica produrrà effetti positivi sia in termini di qualità della convivenza sia in termini di ricadute turistiche ed economiche.
Per ottenere i risultati auspicati occorre che l’Ente offra strumenti e luoghi di formazione, di aggiornamento, di confronto, di elaborazione e di eventi.

Pertanto è prioritario definire ogni problema in ordine alla realizzazione della struttura di via San Biagio destinata a biblioteca multimediale ed alle attività di recupero del Palazzo di Città. Le attività in questione non solo vanno realizzate e completate in tempi celeri ma necessitano di ulteriori investimenti in termini di tecnologia, personale qualificato e costi gestionali ai fini di una ottimale fruibilità.

5)-In questi anni Francavilla ha fatto parlare di sé anche per i risultati eccellenti conseguiti nel campo delle attività sportive.
Non possiamo altresì sottacere delle carenze di strutture sportive pur poste in risalto in ogni occasione ed anche a livello nazionale.
Anche grazie allo spirito di dedizione di pochi è divenuta un’emergenza dare risposte concrete, non illusorie ed efficaci. Pertanto vanno definiti i destini delle strutture sportive realizzate e abbandonate (zona San Lorenzo, Tensostatico) rendendole fruibili soprattutto per ragazzi e giovani che intendono coltivare un sano e formativo spirito sportivo.
Dopo anni di promesse e illusioni va finalmente risolta la vicenda “Palazzetto dello Sport” su cui dovrà concentrarsi ogni attenzione onde verificare la funzionalità del progetto, la sua idoneità e la certezza dei tempi di realizzazione.

Quel che abbiamo disegnato costituisce una proposta di riflessione su alcune delle priorità che come coalizione si intende offrire all’attenzione di quanti condividono l’urgenza, la serietà e la concretezza di un impegno politico e amministrativo.

Sono piste di lavoro aperte ai contributi di tutti, certamente soggette a verifiche e approfondimenti in considerazione delle evoluzioni legislative che potranno interessare le funzioni e i poteri degli Enti locali ma soprattutto in considerazione delle risorse finanziarie disponibili. Tanto senza trascurare gli esiti della lunga gestione Commissariale in ordine alla quale sentiamo il dovere di esercitare ogni opportuna attività di segnalazione e collaborazione.
E’ in definitiva un appello ad una incisiva e motivata partecipazione il cui diritto-dovere definisce la natura e l’impegno di una coalizione di centrosinistra, principio che necessita di strumenti concreti per assicurare informazione e potere di influenzare e determinare le scelte amministrative. Pensiamo infatti a dare corpo alla disciplina attuativa del referendum popolare previsto già dallo Statuto Comunale come anche alle varie forme di organismi consultivi che potranno essere istituiti in ragione di problemi di rilevanza sociale e di urgenze che potranno investire anche zone e quartieri della Città.


I Segretari e Coordinatori della coalizione di Centrosinistra: Rifondazione Comunista – Comunisti Italiani – Sinistra Democratica – Italia dei Valori e Democratici per la Costituzione

05 settembre 2008

COMUNICATO

Alle Associazioni e Movimenti

Alle Associazioni Sindacali

Agli Organi di Stampa
Radio e Televisioni locali

Ai responsabili
blog locali


Oggetto: Comunicazione e invito manifestazione politica 10.09.2008.

I segretari e coordinatori del P.R.C., Comunisti Italiani, Sinistra Democratica, Italia dei Valori e Democratici per la Costituzione
COMUNICANO
che giovedì 10 settembre alle ore 19.30,presso la sala ARCI di Francavilla (gentilmente concessa), si terrà una manifestazione politica di presentazione di alcune proposte di linee programmatiche in vista delle amministrative 2009.

In tale sede sarà ufficializzata la candidatura a Sindaco della Città dell’Avv. Mario Filomeno.

Tutte le forze politiche e movimenti citati,promotori della coalizione di centrosinistra, intendono così contribuire nel perseguimento di chiari e realistici obiettivi utili a far uscire la nostra Città dal grave dissesto finanziario e deficit di immagine provocati da scelte scellerate e poco lungimiranti delle maggioranze di centrodestra che hanno amministrato in questi lunghi anni.

Per tali motivi è quanto mai ineludibile farsi promotori di percorsi condivisi che nella partecipazione convinta e determinata dei cittadini veda il fulcro di una effettiva alternativa di governo della Città aperta ai bisogni dei tanti e non dei pochi confrontandosi con intelligenza critica ma generosa dedizione per rispondere alle gravi emergenze sociali ed economiche che coinvolgono la stragrande maggioranza delle famiglie del nostro territorio, i giovani senza prospettive, gli anziani che vivono nelle ristrettezze economiche e nella solitudine.

Il compito è difficile e complicato ma insieme a tanti disposti a vincere la tentazione dell’assuefazione “al così van le cose” e della rassegnazione esso sarà meno gravoso è più entusiasmante.
Francavilla Fontana, 04.09.2008


Emanuele Modugno
Angelo Rochira
Eugenio De Simone
Salvatore Madaghiele
Carlo Altavilla

12 agosto 2008

COMUNICATO

Agli Organi di Stampa



I Partiti e Movimenti Politici della Rifondazione Comunista, dei Comunisti Italiani, dell´Italia dei Valori, di Sinistra Democratica e dei Democratici per la Costituzione, riunitisi in data 12/08/2008,

- preso atto che il P.D. ha rinnegato i contenuti del documento congiunto del 15/07/2008, sottoscritto anche dall´U.d.C.,

- preso atto della volontà di rottura che da siffatto atteggiamento ne deriva,

- stigmatizzato il comportamento dello stesso P.D., che oltre a non dare alcun riscontro formale alla propria lettera del 04/08/2008, ha, di fatto, affidato al responsabile locale dell´U.d.C. l´esplicitazione delle proprie idee e proposte nel corso dell´incontro da questi convocato per l´ 08/08/2008,

-rigettata l´ipotesi avanzata dal P.D. della candidatura a Sindaco di un imprenditore, perché lontana dalla storia e dalla cultura del centrosinistra, oltre che per l´assordante silenzio dell´imprenditoria locale in tutti questi anni di gestione del centrodestra, tanto dannoso anche per gli interessi della stessa,



decidono



di proseguire il percorso già delineato nell´incontro del 27/06/2008 e dunque di predisporre, in quanto coalizione di centrosinistra, le linee programmatiche da offrire all´attenzione di tutta la città e di quanti, anche all´interno degli altri partiti, in esse si vorranno riconoscere, unitamente alla proposta di candidato Sindaco, che sono nelle condizioni di avanzare.

Le linee programmatiche, congiuntamente alla proposta di candidatura, verranno rese pubbliche in apposita occasione politica da tenersi a breve.







Carlo Altavilla DpC

Emanuele Modugno PRC

Angelo Rochira PdCI

Eugenio De Simone SD

Salvatore Madaghiele Idv

16 luglio 2008

COMUNICATO

In data 15 luglio 2008 presso la sede del Partito Democratico si sono riunite le delegazioni dei seguenti partiti politici: PD, PRC, Democratici per la Costituzione, Sinistra Democratica, Radicali Italiani, PdCI, IdV, UDC. Tutte le forze politiche hanno convenuto sulla necessità di individuare un percorso comune che ponga al centro l’urgenza di un programma alternativo e fortemente ispirato al recupero della legalità, della partecipazione democratica, della trasparenza e della discontinuita' dell'azione amministrativa.


In tale percorso programmatico le forze politiche riunitesi, intendono delineare strategie e scelte che aiutino la città a riappropriarsi del proprio futuro non dimenticando le priorità di carattere economico e le esigenze di uno sviluppo rispettoso dei diritti e della dignità soprattutto delle fasce più deboli ed emarginate della città. Nel percorso, devono prevalere le ragioni del bene comune e della solidarietà.

Nel contempo, le forze politiche, nell’assumere gli impegni appena indicati, hanno condiviso l’urgenza di definire in tempi celeri l’individuazione del candidato sindaco che possa rappresentare esigenze di alternatività programmatica e l’altrettanta volontà espressa dalle forze politiche di offrire tale proposta a quanti altri, nella città, intendono aggregarsi intorno a questo progetto.

Le segreterie politiche

11 luglio 2008

ANCORA SPAZZATURA IN GIRO PER FRANCAVILLA

Ancora episodi di mini discariche sparsi per le principali arterie che collegano le contrade cittadine!

Questa volta è il caso della circonvallazione che congiunge la Francavilla-Oria con la Francavilla-Carosino dove sono numerosi i cassonetti adibiti allo scarico dei rifiuti e dove sono numerosi i cumuli di immondizia di ogni genere!Si va dai calcinacci ai cartoni per indumenti,dalla comune spazzatura ai pericolosissimi pannelli in amianto,dai divani ai televisori ed elettrodomestici vari,tutto tra l'altro pericolosamante abbandonato in prossimita di case,terreni e coltivazioni!

Ogni mattina gli addetti della Monteco sono costretti a lavorare in condizioni pietose,a ripulire cumuli di sacchi pieni di spazzatura quando per assurdo,i cassonetti sono completamente vuoti!
A questo punto è si può tranquillamente parlare di maleducazione cittadina,ma forse ancora peggio si deve parlare di "ineducazione" cittadina,tutto ciò perchè mancano i controlli dovuti e le sanzioni dovute!

Come mai gli addetti ai lavori non applicano i controlli e le sanzioni previste dalla legge?
Come mai nella nostra città si applicano solo controlli fiscali e legati al traffico e mai sulla spazzatura?

Ciò che ci si auspica è un intervento repentino delle autorità atto ad inculcare nel cittadino il rispetto delle regole,magari condito con iniziative ad-hoc.

30 giugno 2008

Lettera dell'Avv.Mario Filomeno ( da TRECENTO60°)

Caro Angelo,
purtroppo,nonostante l’attività professionale e le tante altre vicende serie politiche e amministrative, dovrò occuparmi di tale Antonio De Franco.
Non ve ne sarebbe bisogno dal momento che dal punto di vista dell'etica non solo politica la stragrande maggioranza dei Francavillesi,compresi i miei avversari politici, ritengo operino le giuste distinzioni.

Prima di dare qualche opportuno chiarimento su una serie di reiterate fandonie e affermazioni di natura chiaramente diffamatoria chiedo al De Franco di rendere conto della sua multiforme storia politica indicando dettagliatamente le varie scelte compiute negli anni: dalla prima Repubblica ad oggi quale novello fustigatore dei D'Alema, De Castro & c. e fautore di una lista dei 30 "Robin Hood"!

Come riferimento temporale assuma Il De Franco il momento dell'abbandono della vocazione religiosa (guarda caso l'unico,di un gruppo ragazzi da me seguito quale educatore negli anni '70, ad essere colpito da crisi mistica (!!!).

In proposito resta la consolazione per me di non aver contribuito, sia pur minimamente, ad arricchire la comunità ecclesiale di cotanto "chierico"!

Quante scelte politiche ha compiuto, quante tessere di partito ha richiesto ed ottenuto dalla Democrazia Cristiana in poi (e se è vero anche,come da lui stesso affermato in qualche circostanza, di aver avuto in contemporanea sia la tessera della D.C. e del P.S.I.), quante volte è stato candidato ed i consensi ottenuti passando per la Lega, Forza Italia, D.S., La Primavera del Presidente Errico, La Margherita!

Ci dica le date ed i periodi in cui tali scelte sono fatte e poi mutate.

L'unica tessera che non ha mai avuto è certamente quella del Partito Popolare di Francavilla all'epoca in cui era da me rappresentato! Dal sottoscritto non ha mai ricevuto “visibilità” e considerazione politica: questo è sicuro!

Poi ci dica il De Franco se è a conoscenza dell’esito del processo penale a carico dell'Ufficio Tecnico da lui evocato (questione Pozzi Artesiani di Bax mai entrati in funzione nonostante l’importo dell’appalto di £. 400 milioni nei primi anni ’90) e nel quale il parolaio Sindaco Filomeno ebbe a costituirsi parte civile nell’interesse del Comune. Se non lo sa è grave perchè dimostra di non seguire le vicende sino in fondo. Ma forse lo sa perchè da quel processo non ne esce bene il responsabile dell'Ufficio Tecnico ma altrettanto bene non ne esce l'Ingegnere da lui citato e promotore,tale definito, di quel procedimento dove fra l'altro non è stato sentito quale testimone. Di tale questione ho parlato anche in una non lontana seduta di Consiglio Comunale.

Ci dica il De Franco se conosce tutta la vicenda amministrativa del Centro di Carico Intermodale perchè se la conoscesse (altro che funzionalità a Bargone o altro!) avrebbe appurato che sin dal 1995,il Sindaco parolaio Filomeno, ebbe ad attivare la procedura di decadenza nei confronti dell'ATI aggiudicataria dell'opera non appena rilevati i primi segali di dissesto economico della ditta, procedura non condotta a termine grazie alle mozioni di sfiducia operate nel ‘95/96 da parte anche dei lì a poco nuovi compagni di strada (mi riferisco a F.I. dell’On. Vitali che garantirono al De Franco una responsabilità a livello Regionale . O non è risultato per qualche tempo responsabile dell’Agricoltura?).

Inoltre sempre il parolaio Filomeno,a tutela degli interessi della collettività e non perchè partecipe di ambienti che attendevano di investire in quella struttura, dal 1996 ha sempre contrastato tutte le modifiche delle convenzioni perchè volte a coprire lo stato di dissesto della società Emme Costruzioni mentre altri, pur di non perdere l'occasione di investimenti,facevano finta di niente pervenendo così anche alla odierna beffa di dover risarcire la vecchia società della guardiania (altre centinaia di migliaia di euro) assicurata a causa di una presunta responsabilità del Comune e non di chi ha coperto le nefandezze, sia a livello politico sia a livello dirigenziale-amministrativo.

Tanto,ove i Giudici amministrativi dovessero accogliere la domanda di acquisizione al patrimonio comunale stante l’affermata perdita della proprietà del suolo, a non parlare delle ulteriori somme da sborsare ai proprietari dell’area a soddisfo della partica di esproprio mai portato a termine.

Perché il De Franco,trincerandosi dietro presunti interessi della Città, non parla di tali vicende?

Ed allora il De Franco fornisca,con precisione, le notizie richieste e così valutare se il Nostro è una persona da ammirare per una grande capacità di cambiare rispetto agli eventi o per la capacità di "adattarsi" secondo il vecchio costume italico dell’aggregarsi ai vincitori di turno! Altrimenti dovremmo ascrivere il fenomeno ad un preoccupante stato di instabilità comportamentale!

Io so di aver pagato politicamente una certa coerenza stante il rifiuto di accettare compromessi di bassa lega (vd. epoca del mandato a Sindaco, vd. detronizzazione nel 2000 da responsabilità Provinciali esercitate nel Partito Popolare perchè decisamente contrario ai metodi gestionali di Antonino e compagni di sinistra....).

Per quanto mi riguarda posso dire di aver vinto,con una coalizione quasi inesistente, 2 ballottaggi, di aver acquisito oltre 730 voti personali nel novembre 96 da candidato del Partito Popolare (candidato Sindaco Avv. Carlo Tatarano), prima del defenestramento dal Partito Popolare ho contribuito con il consenso acquisito a Francavilla nelle Regionali 2000 a tenere accesa ancora la fiammella del Partito a livello Provinciale, dopo 5 anni di assenza e senza mai aver gestito “poteri” di una certa natura ho formato una lista civica formata da 20 persone degne e rispettate dai cittadini e di fronte alle quali dovreste solamente inchinarti. La lista ha conseguito circa 1.200 voti e cioè il 5% dei voti espressi (più della lista Moratti a Milano inserita in una coalizione vincente) certamente più dei consensi fatti acquisire al Presidente Errico nel 2005! (altra grande scelta del Presidente!).

Un’ultima curiosità: cosa ne pensa dell'affare discarica a Francavilla e mi riferisco a tutta la procedura seguita nell'assegnazione e gestione di essa,come esplicitata in una mia mozione presentata e discussa in Consiglio Comunale nell’ novembre/dicembre 2007? non si trinceri dietro la mancata raccolta differenziata, pure elemento decisivo. Deve esprimersi,se a conoscenza degli atti, sulla regolarità procedurale o meno della gestione da parte della Francavilla Ambiente e delle procedure che l’hanno vista assegnataria della realizzazione dell’impianto di Biostabilizzazione.

Inoltre che ne pensa dell’allocazione,ritenuta legittima dal TAR Lecce sulla scorta di una procedura di diniego priva di motivazioni, dell’impianto dell’ALIFER nella zona Industriale e cioè una zona,già illegittima per come sviluppatasi rispetto alla legislazione vigente, di natura promiscua dove si svolgono attività di vendita al dettaglio, di produzione e commercializzazione di prodotti alimentari, di produzioni artigianali e di piccole e medie industrie.

Perché continuare a perpetuare in quella zona atti di illegalità e non allocare,ad esempio, l’attività ALIFER nella nuova zona Industriale sulla via di San Vito ove peraltro esiste la discarica?

Per quanto concerne l’attività di “parolaio” invito il signor De Franco ad acquisire le mozioni, le interpellanze, i resoti e gli atti riproducenti l’attività delle Commissioni Consiliari e dei Consigli Comunali dal dicembre 2006 al maggio 2008 ed anche dagli anni 1995 all’ottobre 2000 e così forse capirà perché tanta attività di killeraggio nei confronti del sottoscritto.

Del resto,forse una coincidenza, lo stesso Vitali nel comizio di ringraziamento dopo le lezioni amministrative del 2006 invitava pressantemente il dr. Gatti a non dimettersi mai. Non è strano che un parolaio desse preoccupazioni addirittura ad un Parlamentare ed oggi a ‘nnu prete spugghiatu?

C’è infine da chiedersi se la dott.ssa Forleo si ritenga pienamente soddisfatta di essere difesa da un tale signore affetto da randagismo politico!

Mario Filomeno

Lettera al Pd dopo riunione congiunta del 27/06/2008

Al Segretario del P.D. Francavilla F.na

e p.c. agli Organi di Stampa





La presente per comunicarti che in data 27 c.m. si sono riuniti il Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra Democratica, il Partito dei Comunisti Italiani, il Movimento dei Democratici per la Costituzione ed il Partito dell’Italia dei Valori di Francavilla Fontana, per verificare la volontà di intraprendere un impegno unitario in vista delle prossime consultazioni elettorali amministrative.

Tutte le rappresentanze politiche presenti hanno manifestato la propria disponibilità, ritenendo l’auspicato percorso unitario fondamentale per restituire a Francavilla un governo stabile ed autenticamente democratico.

Impegno prioritario ed immediato delle forze politiche presenti sarà quello di avviare specifici incontri con gli altri partiti del Centrosinistra, per giungere ragionevolmente a definire un’ampia coalizione, aperta a quanti vorranno condividere percorsi e scelte, che sappia confrontarsi ed elaborare alcune idee programmatiche in grado di attrarre tutti i cittadini elettori attorno al candidato Sindaco, un candidato Sindaco che dovrà essere individuato in tempi rapidi e comunque non oltre il mese di luglio.

In tale visione, le forze politiche presenti non intendono accettare condizionamenti di alcuna natura o interventi estranei alla nostra realtà locale.



Un caro saluto



Per Rifondazione Comunista Emanuele Modugno

Per I Democratici per la Costituzione Carlo Altavilla

Per La Sinistra Democratica Eugenio De Simone

Per I Comunisti Italiani Angelo Rochira

Per L’Italia dei Valori Salvatore Madaghiele

31 maggio 2008

Francavilla Regina di pianura?



Una inchiesta di circa due anni fa ed ancora attuale visto che nessuno dei problemi rilevati è stato risolto, Si tratta di un itinerario nella Francavilla dello spreco e dell'incuria: dal Centro di carico intermodale al verde pubblico, dalla piazza alla Multiservizi, dalle varie opere incompiute alla discarica...

30 maggio 2008

Documento congiunto Democratici per la Costituzione-Patito della Rifondazione Comunista

Francavilla Fontana 29.05.2008

Al Coordinatore Politico
P.D.
Maurizio BRUNO

e p.c.
Agli Organi di Stampa

Ai responsabili
blog locali


Caro Maurizio,
è trascorso già un mese dagli incontri “bilaterali” tenuti con i partiti e Movimenti da noi rappresentati: PRC e Democratici per la Costituzione. Da allora abbiamo atteso rispettosamente il cenno di riscontro che a breve sarebbe venuto per dare seguito a confronto aperto.

Dagli incontri era emersa,almeno così pareva, la volontà di dare vita ad un percorso unitario in vista dell’appuntamento amministrativo accompagnato da iniziative in vista dell’insediamento del Commissario Prefettizio.

Altrettanto condivisa,almeno così ci era parso, la necessità di definire in tempi brevissimi un quadro di alleanze esclusa esplicitamente ogni pregiudiziale nei confronti di altre forze politiche democratiche disponibili a elaborare e sottoscrivere,in maniera partecipata, un programma serio, concreto e fortemente ispirato da ideali di solidarietà, giustizia sociale e rigore morale. In definitiva una coalizione alternativa allo sfascio di 15 anni di governo del centrodestra.

Nel contempo,e consapevoli delle difficoltà e dei deficit da colmare rispetto ad un centrodestra che unito o meno detiene e “controlla” la stragrande maggioranza dei consensi, si era rappresentata la urgenza di un accordo su una candidatura ampiamente condivisa e capace di rappresentare le esigenze diffuse dell’elettorato.

Ricordiamo che la formazione delle liste è anche legata alla proposta di candidatura a Sindaco.

Al momento non solo si attende una risposta ma si assiste ad iniziative unilateralmente prese e che invece avrebbero dovuto costituire un momento unitario di coinvolgimento dei cittadini.

Inoltre pervengono voci “incontrollate” su veti e riserve avanzate da alcuni settori o rappresentanti del P.D. circa la utilità del nostro coinvolgimento nel percorso unitario delineato.

Ed allora,non intendendo ripetere situazioni di stallo o di attendismo come verificatosi nel recente passato né rendersi corresponsabili di ritardi di cui dovremmo rispondere di fronte ai cittadini, sollecitiamo il Partito da Te rappresentato a fornire risposte chiare in merito alla volontà o meno di costituire la coalizione nei termini riferiti e,nel caso positivo, di confermare la volontà di accelerare il processo di costituzione e di individuazione di un Candidato Sindaco che da subito si metta al lavoro per guadagnare il troppo terreno perduto.

Riteniamo legittima ogni vostra esigenza politica anche quella di presentarsi da soli o con altre forze politiche per tentare altri percorsi: la rispettiamo. Così pure saremo rispettosi di esigenze solo vostre che necessitano di ulteriori fasi di riflessione.

Ma altrettanto rispetto chiediamo per quelle da noi affermate e ribadite, peraltro condivise nelle riunioni tenutesi.

E’ chiaro che non accetteremo comportamenti finalizzati a consumare vendette di natura strettamente personale o intolleranti verso il partito e movimento da noi rappresentati e fra l’altro presenti nella Consiliatura appena consumata. Deve essere pure chiaro che non intendiamo essere,pur considerando la logica dei numeri, ospiti,sia pure “scomodi”, della eventuale coalizione.

Ed allora se è inaccettabile farsi dettare agende politiche e tempi dal centrodestra, nello stesso tempo sarebbe suicida attendere gli esiti di composizioni, scomposizioni e ricomposizioni interne o di mediazioni defatiganti che incidono negativamente sulla volontà di perseguire il bene della Città.

Per questi motivi confermiamo la disponibilità a confrontarci. Ma ciò da subito e per corrispondere a tutte le esigenze manifestate.

Attendiamo fiduciosamente un qualche cenno nel senso indicato. In mancanza e a breve, con responsabilità e determinazione, assumeremo autonomamente le decisioni politiche conseguenti.

Il documento viene inviato anche agli Organi di Stampa e responsabili dei blog locali per una doverosa informazione a quanti pongono domande circa il futuro della Città e l’impegno del centrosinistra con l’auspicio che si apra un dibattito e confronto aperto e produttivo.

Buon lavoro

Emanuele Modungno Carlo Altavilla

21 maggio 2008

PAROLE PASSATE,DRAMMI ATTUALI



Pubblichiamo un montaggio audio/video dove come base audio vi e' un comizio della scorsa tornata elettorale tenuto da Mario Filomeno dove vengono toccati una serie di argomenti che anche se a distanza di due anni risultano come non mai ATTUALISSIMI!
Ebbene in quel comizio si parlava di rischio di dissesto finanziario,rischio che c'e' anche oggi!Si accennava all'eventualita' di un commissariamento e Francavilla e' tutt'ora commissariata(anche se per cause che non sono legate al dissesto finanziario,ma bensì legate alle dimissioni di Marinotti.....avvenute anticipando appunto l'onta di un probabile dissesto)!Veniva toccato l'argomento rifiuti con il contenzioso aperto con la Monteco,veniva altresi' attaccato l'operato della classe dirigente dell'epoca inconcludente in ambito di opere pubbliche,opere pubbliche che ad oggi sono inconcluse(tranne lo smantellamento del gabbione in piazza,venduto tra l'altro come "imponente opera!")!Veniva attaccata la figura dell'allora candidato sindaco Marinotti,messo li solo come figurante(dilemma che guarda caso si ripropone anche oggi....chi sara' il prescelto da manovrare?)!Veniva inoltre toccato lo scottante argomento del voto di scambio(anche con la "chiesa"),pratica a cui il centro-destra e' avvezzo da numerosi lustri...non mancava nemmeno un richiamo all'immobilita' del centro-sinistra....immobilita' che affligge anche l'attuale e rinnovato(solo nei nomi)centro-sinistra.
Insomma un comizio ormai passato ma,come descritto,dai temi attualissimi!La paura e' che un'eventuale ritorno al potere del centro-destra,renda le parole di Filomeno ridondanti anche per gli anni a venire...

08 aprile 2008

MOZIONE DEL 7/4/2008 DEI CONSIGLIERI FILOMENO,MODUGNO,SALONNA

E' stata depositata ieri, in Consiglio Comunale, da parte dei consiglieri Filomeno, Modugno e Salonna, la mozione qui di seguito riportata:

Al Sig. Sindaco
di Francavilla Fontana

Al Sig. Presidente del C.C.


Oggetto: MOZIONE su “Esternalizzazione Servizi Tributi. Delibere G.M. n. 24 del 31.01.08 e n. 66 del 28.02.08. Discussione e atti consequenziali”.

I sottoscritti Consiglieri Comunali
PREMESSO CHE
-la Giunta Comunale con atto n. 24 del 31/01/2008,per come modificata dalla successiva delibera n.66/08, ha proceduto alla esternalizzazione del servizio tributi comunali approvando nel contempo il Capitolato d’oneri che dovrà disciplinare i rapporti con la società affidataria. Tanto all’esito di procedura concorsuale aperta ai sensi del D. L.vo 163/2006 ed in particolare dell’art. 83;
-le attività da affidare a terzi consistono nella gestione ed accertamento, liquidazione e riscossione anche coattiva dei tributi di competenza comunale (I.C.I., T.A.R.S.U.,TOSAP, Imposta comunale di pubblicità);
-le finalità ispiratrici e gli obiettivi che hanno indotto l’Amministrazione a procedere a tale esternalizzazione sono il recupero delle aree di evasione ed elusione nonché il miglioramento del rapporto tra Ente e contribuente;
-inoltre vengono palesate ragioni di convenienza per l’Ente sia sotto l’aspetto tecnico-organizzativo sia sotto il profilo economico;
-dal quadro economico,ivi allegato, si evince che già sulla base di un gettito complessivo definitivamente accertato per l’anno 2006,pari a € 8.507.493,34=, gli oneri annualmente gravanti sull’Ente ammonterebbero a d € 1.327.168,96=.
CONSIDERATO E RILEVATO CHE
-sempre dal capitolato d’oneri, approvato con le menzionate delibere, risulta che la durata dell’affidamento del servizio è di 9 (nove) anni e pertanto il Comune dovrà accollarsi quale uscita certa una somma pari ad almeno 12 milioni di euro che ricadranno inevitabilmente sulle spalle dei cittadini Francavillesi;
-già per l’importo di € 595.524,53= oltre IVA,quale parte del gettito base dei tributi comunali, non vi è copertura finanziaria e che in ragione di ciò con l’atto Giuntale n. 24/08 si demandava al Dirigente del Servizio il compito di reperire i previsti fondi nel bilancio 2008 ad oggi neanche posto all’esame delle Commissioni competenti;
-illegittimamente,oltre che in contrasto con i normali canoni di logicità ed economicità, la Giunta Municipale, pur in mancanza degli appositi capitoli di bilancio e dei relativi fondi, ha inteso dar corso alla procedura concorsuale rinviando esplicitamente la relativa aggiudicazione all’approvazione dell’esercizio finanziario 2009 (vedi atto deliberativo n. 66 del 28.02.2008);
-la scelta operata pare non solo illegittima ed antieconomica ma anche inopportuna ed estranea ad ogni principio di sana e corretta amministrazione.
In proposito si rammenta,e solo a titolo esemplificativo, la circostanza della mancata considerazione delle numerose unità lavorative destinate,con profili professionali ad essi riconosciuti, all’espletamento delle funzioni che si intendono affidare a terzi e che comunque dovranno essere retribuite.
Inoltre,e a conferma dell’assenza di qualsiasi intento programmatorio che contraddistingue l’Amministrazione, di tali figure professionali alcuna menzione viene fatta in relazione al loro “reimpiego” con conseguente revisione/modifica anche dei profili professionali e comunque viene omessa ogni indicazione circa le conseguenze organizzative e formative di una scelta rilevante e delicata sotto il profilo gestionale;
-le delibere sono altresì inopportune alla luce di vicende che proprio di recente hanno interessato altre Amministrazioni della Provincia di Brindisi circa la correttezza gestionale osservata dalle società affidatarie dei Servizi tributi;
-del pari non possono sottacersi le vicende legate alla società Multiservizi esempio di decisioni sommarie ed assunte con ostinazioni per esclusive finalità clientelari;
-ad ogni buon conto e come esplicitamente risultante dagli atti deliberativi, sono venute meno anche le ragioni di urgenza che avevano determinato la scelta di esternalizzazione stante il rinvio all’esercizio finanziario 2009.
Tutto ciò premesso, considerato, accertato e rilevato, i sottoscritti Consiglieri Comunali
INVITANO ED IMPEGNANO
il Sindaco, la Giunta Comunale, il Segretario e Direttore Generale, i Dirigenti competenti a voler riesaminare tutto l’iter procedurale definito al momento dall’adozione delle delibere Giuntali in oggetto procedendo alla revoca delle stesse.
Il Presidente del Consiglio Comunale è invitato, comunque e nelle forme e termini previsti dallo Statuto e Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, a provvedere all’inserimento del presente argomento nella 1^ seduta utile di Consiglio.

Francavilla Fontana, lì 07.04.2008
I Consiglieri Comunali

05 aprile 2008

NON E' IL MOMENTO DI ASTENERSI

Cari cittadini e cittadine,
il 13 e 14 aprile siamo chiamati a rinnovare il Parlamento Italiano senza la possibilità di scegliere i nostri rappresentanti grazie alla legge “porcata” di Berlusconi e non modificata dal Governo Prodi

Come Democratici per la Costituzione siamo fortemente critici nei confronti del centrosinistra per quanto non fatto e per l’occasione sciupata dopo le elezioni del 2006.

Ciò nonostante distinguiamo e non dimentichiamo chi è Berlusconi.

Il “Padrone” assoluto del Centrodestra grazie alle sue immense ricchezze coltivate con la politica; autore delle leggi ad personam; dedito alla esclusiva difesa degli interessi personali, aziendali e dei propri “amici” attraverso la depenalizzazione del falso in bilancio o l’approvazione della legge cosiddetta “Cirielli” (in realtà Vitali) o “Salva-Previti”; proprietario di televisioni utilizzate per “anestetizzare” e imbonire i cittadini con programmi anche poco edificanti sul piano morale ed etico; responsabile delle epurazioni di persone “scomode” (es. Enzo Biagi) e della “criminalizzazione” e dei tentativi di “normalizzazione” di Organi costituzionalmente rilevanti quali la Magistratura o di strumenti di sviluppo della libertà di opinione; distintosi per la finanza creativa e per la estrema tolleranza verso l’evasione fiscale, eccetera ...

Il disastro economico, finanziario, politico e morale più grande di sempre, censurato anche a livello europeo e mondiale, i cui effetti sono tangibili anche in Francavilla.

Non possiamo dimenticare il degrado di Francavilla e lo sperpero di ingenti risorse pubbliche che anni di amministrazione di centrodestra hanno prodotto, amministrazioni “guidate” e pesantemente condizionate da 2 Parlamentari recentemente distintisi per vicende indegne (Casinopoli) o quanto meno inopportune (Compensa: società costituita dall’On. Vitali e dal Consigliere Ammaturo).

I Democratici per la Costituzione, consapevoli della gravità del momento e dell’abisso nel quale un altro ciclo berlusconiano farebbe precipitare l’Italia, fanno appello al senso di responsabilità dei cittadini-elettori, invitandoli innanzitutto a NON ASTENERSI perché ciò non favorisce il cambiamento.

I Democratici per la Costituzione INVITANO a votare i partiti del centrosinistra nei cui confronti comunque è possibile esercitare un’azione critica e di stimolo.

E’ indubbiamente positivo il tentativo di Walter Veltroni di semplificare il quadro politico dando vita ad un nuovo Partito, il Partito Democratico, “radicalmente riformista” con vocazione maggioritaria chiamato a coniugare innovazione, solidarietà e giustizia sociale.

Tale obiettivo va perseguito innanzitutto con l'intento di formare, superando i timidi sforzi compiuti nella composizione delle liste elettorali, una nuova classe dirigente culturalmente e politicamente attrezzata, non indolente né intenta a coltivare interessi particolari o, peggio ancora, impegnata in giochi di poteri magari trasversali. In questo contesto si confida nello stimolo che riviene dall’accordo con l’Italia dei Valori.

Pur se al momento solo elettorale, va pure segnalata la convergenza di altre forze ambientaliste e di sinistra ne La Sinistra - L’Arcobaleno che, si spera, superi posizioni politiche fortemente ideologizzate e coltivi le ragioni di una più efficace e responsabile gestione della cosa pubblica come in tante amministrazioni locali mostra di perseguire.

A tutti ricordiamo,anche in questa fase elettorale, l’obiettivo comune di arginare una destra demagogica, corporativa, illiberale e autoritaria.

Da ultimo invitiamo i cittadini a vincere la tentazione di votare presunti partiti di “centro” (Casini), sino a qualche mese fa sottomessi alla dittatura del “Padrone” e che oggi,in nome di valori forti o “non negoziabili”, spesso smentiti nella pratica quotidiana, tentano di carpire la buona fede degli elettori.

Ai loro rappresentanti va ricordato che nel mondo cattolico,grazie all’insegnamento Conciliare, da decenni è maturata una pluralità di sensibilità, opinioni e scelte nel campo culturale e politico in vista sempre del perseguimento del bene comune.

I DEMOCRATICI PER LA COSTITUZIONE

07 marzo 2008

PRECISANDO SULLA RACCOLTA....

Ringraziando l'assessore all'Ambiente del Comune,Antonio Martina,per aver dato(tramite Quotidiano)una risposta sul caso della "raccolta indifferenziata" effettuata nella zona mercatale,mi permetto di fornire ulteriori riflessioni.
Leggendo la "relazione tecnica" riguardante:raccolta,spazzamento,trasporto e smaltimento finale dei rifiuti solidi urbani e dei servizi complementari,si evince che nel servizio di pulizia della zona mercatale e' previsto oltre che lo svuotamento dei cassonetti(non effettuato),la presenza sul posto di:3 ciclomotori di N.U.(che non erano presenti),di un autocompattatore(che non era presente).
Inoltre numerosi cartoni o contenitori di polistirolo erano integri e quindi differenziabili per non parlare di svariati contenitori metallici o di alluminio.
Alla luce di cio',sarebbe opportuno che, la Monteco effettuasse il proprio lavoro rispettando il contratto previsto e soprattutto che,gli organi preposti al controllo effettuassero controlli piu' serrati per il rispetto delle regole!

Per ulteriore chiarezza ai lettori trascrivo fedelmente quanto riportato nella pagina 28 di 37 della su menzionata relazione tecnica:

PULIZIA MERCATO SETTIMANALE

Consiste nella raccolta rifiuti depositati in bustoni,preventivamente consegnati agli espositori,nello svuotamento dei cassonetti,spazzamento,lavaggio starde e disinfezione.

FREQUENZA DI SERVIZIO: SETTIMANALE,IL SABATO

PERSONALE:n.2 autista
n.3 netturbini

MEZZO D'OPERA:Autospazzatrice,autocompattatore e automezzo per lavaggio
n.3 ciclomtori N.U.

DURATA:3 h,inizio ore 14

04 marzo 2008

ALLA FACCIA DELLA "DIFFERENZIATA"



Sappiamo tutti che oramai e' sempre piu' diffuso(per fortuna)l'uso della raccolta differenziata per abbattere costi di gestione dei rifiuti e soprattutto per poter riciclare i rifiuti e magari cercare di combattere l'inquinamento ambientale sempre piu' "spauracchio dell'umanita'"!
Avviene tutto cio' nella logica delle persone sensate e dei comuni diligenti,ovviamente la nostra Francavilla non rientra in questi ambiti!E' argomento vecchio ormai quello delle discariche che anziche' allegerire le tasche dei cittadini,le appesantiscono(gioco di prestigio?) e Francavilla ne rappresenta il fuglido esempio,inoltre nella nostra citta' si sta incappando in fenomeni di inquinamento belli e buoni,cosi' come denunciato nella stampa locale qualche giorno fa!
Fenomeno preoccupante risulta essere quindi quello della mancanza di raccolta differenziata;in pratica la Monteco,nonostante debba rispettare alcuni canoni ambientali(nonche' contrattuali),decide di effettuare la raccolta "indifferenziata"!
Sabato 1 marzo(come del resto ogni altro sabato del mese) e' bastato appostarsi nella attuale zona mercatale per poter notare,non senza indignazione,che gli addetti alla nettenza urbana,ritenevano opportuno ammassare e buttare tutti i rifiuti in un unico automezzo,tutto cio' sotto gli occhi dei passanti!
Il contratto prevede tutt'altro,oltre la presenza di piu' automezzi per differenziare la raccolta,prevede per l'appunto di differenziare i rifiuti derivanti dall'attivita' mercatale svoltasi nella mattinata,ma ahime(anzi ahinoi)prove alla mano,cio' non e' avvenuto,per l'ennesima volta ci si e' imbattuti in un procedimento che prevedeva l'ammassare(ripeto) di rifiuti di piu' categorie come:secco non ricicalbile,umido,ramaglie,carta,cartoni(che dovrebbero essere accuratamente separati)in un unico e "squallido" automezzo.....alla faccia del caro spazzatura in paese e soprattutto del rispetto delle regole...
A presto....

24 febbraio 2008

Filomeno interviene sulla vicenda di Curto e del Casinò




La parabola discendente dell’ultimo re degli Imperiali: Euprepio Curto

Il sistema elettorale fintamente maggioritario ci regalò, circa 15 anni fa, un senatore “piccolo piccolo”. Il destino degli uomini, delle volte, è scritto nei loro nomi.
In molti hanno tentato di “combattere” contro quest’uomo che, troppo spesso, ha rappresentato degnamente il degrado politico di questa città, specchio, a sua volta, di un degrado che, per certi versi, ha percorso tutta la politica nazionale.
Curto era colui che tutto poteva: alla sua segreteria la gente si è rivolta alla ricerca di un posto di lavoro ma anche per chiedere una visita medica specialistica, un passo carrabile, o un’autorizzazione a costruire. Era il deus ex machina buono per ogni cosa.
Egli ha rappresentato la politica fatta sul clientelismo e sul servilismo più classico.
Lo dimostra, ad esempio, la sua proposta politica: ha fatto una battaglia, portata avanti per anni, per ottenere l’interporto a Francavilla Fontanta, promettendo ritorni esaltanti per la città. E invece tutti ben sappiamo che mai abbiamo avuto quell’interporto e mai, nonostante i milioni di euro spesi, ne avremo uno, nemmeno nella forma mignon di intermodale.
Le sue altre proposte politiche sono state ben poca cosa, possiamo ricordare la grande genialata di parlare di “piste ciclabili” a Francavilla Fontana, oppure l’ideona del “turismo sanitario”!
In pratica, per il Nostro, bisognava puntare su un polo ospedaliero di eccellenza per poter poi portare come indotto alberghi per i parenti dei malati.
Di fatto l’ospedale di Francavilla, nonostante il mai scemato impegno degli addetti, è un ospedale di provincia come tanti altri.
L’altra grande idea che ci torna in mente, è il gemellaggio con il Principato di Monaco. Molti l’avranno dimenticato ma, anni fa, il nostro Senatore, assieme all’allora Sindaco taglia-nastri Della Corte, proposero e portarono avanti l’idea di gemellare la nostra città con il Principato di Monaco. E tanto bastò per organizzare una “gita” in quel luogo della costa azzurra. Chi vi partecipò tornò un po’ più abbronzato, ma del gemellaggio non se ne parlò più. Indovinate chi pagò?
Ci sarà certo qualcuno che dovrà dirgli grazie: sono coloro che sono stati assunti con il concorso “Parentopoli”. Anche in quell’occasione mostrò grandi capacità politiche, dichiarando a Repubblica che i suoi erano appena il 10% del totale!
L’unica cosa che ricorderemo di quest’uomo piccolo piccolo sarà il puzzo della discarica e i debiti milionari in cui versa la Città per le tante Opere Pubbliche che ancora non vedono la luce, per la vicenda Monteco e per la “sana” gestione della Multiservizi. Per il resto il vuoto. Durante il suo “regno” abbiamo visto peggiorare la Fiera dell’Ascensione anno dopo anno sino al teatrino umiliante di quest’anno sul “si fa, non si fa, forse tra un po’…”.
E che dire del suo spessore a livello nazionale o regionale? Praticamente nullo. Non un intervento degno di nota, non una proposta seria per l’Italia… una sola intervista, alle Iene!
Infine “Italian Job” e uno squallore frustrante anche da raccontare.
Un suo elettore di un certo prestigio mi diceva, prima di vedere il filmato. che faceva fatica a credere che fosse così stupido da cadere in un tranello del genere e, invece…
Ho avuto modo di vedere il video solo pochi giorni fa e in quelle scene,faticando anche io a crederci, emerge un uomo che per interessi economici è pronto anche a smentire precedenti posizioni “politiche” in un certo qualmodo “nobili” (la battaglia contro l’istituzione di nuovi casinò). Cari amici la sua lealtà e il suo impegno sembrano avere un prezzo! Sul finire del colloquio “edificante” con il finto manager russo emerge anche un’altra qualità dell’amico Uccio Curto che, dopo aver indicato l’ammontare del contributo, chiede che di tanto non venga informato il suo amico sindaco di Fasano! Come interpretare tale comportamento?
La ciliegina sta nei commenti postumi: “non costringetemi a parlare”. Cioè ha detto: se cado io devono cadere tutti. Per quali motivi? Per quali fatti? E chi ne è coinvolto? E lui, legislatore, convive con tale sistema da sempre e mai, dico mai, ha sentito il bisogno di denunciarlo. Anche questo bell’esempio di moralità e correttezza!
Forse è ora che si ritiri il Senatore piccolo piccolo del regno degli Imperiali? Il senatore del puzzo della discarica potrà scrivere un libro di memorie e denunciare, se lo conosce veramente, tutto il marcio della politica che ci circonda: è l’unica cosa di buono che avrà fatto nella sua lunga carriera di senatore.

12 febbraio 2008

LETTERA DEL CONSIGLIERE MARIO FILOMENO AL PROF. LUIGI CAMARDA

Mi appello al Suo essere non sportivo passionale ed irrazionale ma Cittadino, Educatore e qualificato Rappresentante di quel vivace “movimento” di docenti e promotori di attività sportive i cui primi destinatari e protagonisti sono ragazzi e giovani.
So che da anni attende la realizzazione di un impianto sportivo degno di una Città rivelatasi ad oggi “ingrata” nonostante i benefici conseguiti grazie a risultati di rilievo anche internazionale.
Il Palazzetto dello sport, i tanti anni di attesa e le promesse mai mantenute devono indurci a riconsiderare l’intera vicenda per operare meglio nel futuro immediato.
Io so che nel 1995, nella pur breve esperienza amministrativa, come Giunta si fece l’impossibile pur di assicurare la ultimazione e fruizione dell’attuale Struttura (Palestra San Francesco) ove la squadra di Basket ha sin qui svolto le proprie attività.
So anche che in quell’anno (Giacomo Leone di lì a poco avrebbe avviato la lunga stagione esaltante) venne ideato e realizzato il 1° Memorial Andriani.
Sempre nell’estate 1995 si avviò la procedura per la selezione di un progettista,con specifiche competenze in materia di strutture sportive, destinando somme considerevoli. L’iter venne bloccato perché qualcuno “pretendeva” che l’incarico fosse affidato ad altro “professionista” con minori referenze ma protagonista di un contenzioso con il Comune dagli esiti per lui sfavorevoli secondo la decisione adottata dopo alcuni anni dal Tribunale di Brindisi.
Quale consigliere comunale,anche se di opposizione, ho il dovere di considerare tutte le aspirazioni e gli interessi espressi dalla società civile, ma nell’esercizio di tale funzione ho anche il dovere di valutare la correttezza e regolarità amministrativa dell’intero iter procedurale volto al perseguimento di quell’interesse e nel caso del Palazzetto anche le modalità di selezione dei progettisti nel rispetto della normativa vigente e dei criteri di professionalità.
Ho il diritto di ottenere risposte convincenti sul perché in quasi 2 anni vengono proposti alcuni progetti, regolarmente deliberati e pagati con fondi incentivanti e altro, ma in fase di avanzamento progettuale ritenuti non funzionali con conseguente lievitazione dei costi: prima 1 milione e mezzo di euro per la realizzazione della struttura, successivamente 2 milioni per giungere agli attuali 3 milioni e mezzo.
Non mi pare sia censurabile chi tenta in concreto di evitare ulteriore sperpero di risorse pubbliche: lo stato delle Opere Pubbliche in Francavilla a fronte dei mutui contratti, la lunga vicenda del Centro di Carico Intermodale, l’allegra gestione della Multiservizi, i circa 2 miliardi di vecchie lire spesi in questi ultimi 10 anni per interventi di manutenzione del Campo Sportivo, l’ingente debito Monteco di oltre 5 milioni di euro fatto maturare in questi anni dovrebbero far riflettere quanto meno sulla lungimiranza della classe politico-amministrativa di questi ultimi 12 anni.
Ed allora non si è contro il Palazzetto dello Sport. Questo lasciamolo dire a qualche “demagogo” in malafede, magari corresponsabile del dissesto finanziario e delle scelte scellerate che hanno mortificato l’immagine della Città!
Caro Professore Camarda tutti, nell’ambito delle funzioni e dei ruoli da ciascuno esercitati nei vari settori della vita cittadina, abbiamo il dovere civile di partecipare alla grande “missione” educativa volta primariamente a ridare dignità ad una Città ormai “anonima” e mestamente rinchiusa nella propria desolazione.
Ciò sarà impossibile se ciascuno coltiverà i pur legittimi interessi “a prescindere” dai doveri elementari di controllo, vigilanza e rispetto del bene comune e nessuno,a quel punto potrà autoassolversi trincerandosi nell’accusa “tutti sono uguali” dovendo invece onestamente riconoscere che “li vogliamo tutti uguali perché così fan tutti”.

Mario Filomeno

GIOVANI SALVATE FRANCAVILLA

Un nuovo anno, nuove aspettative ma solita, avvilente situazione politica. Le casse comunali versano in una situazione critica, l'Amministrazione comunale non appare all'altezza e si produce in sperperi ingiustificati. Penoso artefice di questo disastro, un’intera classe politica che non sa guardare avanti ma opera sempre perseguendo un consenso elettorale immediato. Vorrei allora spostare il tiro,occupandomi soltanto del privato, degli interessi economici, della sopravvivenza stessa del benessere dei francavillesi e della loro cittadina.
La Francavilla Fontana attiva e vivace degli anni '70 e '80 non esiste più. Oggi somiglia più ad un'automobile con il motore acceso ed il freno a mano tirato: non corre verso nessuna meta, ma consuma ugualmente del prezioso carburante. E questo lo si scorge anche nel panorama dell’imprenditoria locale. La nostra città ha bisogno di un nuovo ceto imprenditoriale libero, di tanti volenterosi che, unendosi, guidino l'economia fuori dal recinto paesano. E non si può pretendere che una qualunque fiera rattoppata possa davvero offrire opportunità economiche ed occasioni di sviluppo.
Mi rivolgo allora ai tanti imprenditori e padri di famiglia che oggi hanno disponibilità economica: esortate i vostri figli ad intraprendere nuove iniziative economiche, rendeteli protagonisti, spronateli a vivacizzare l'economia locale. Loro hanno le energie, la forza, le capacità. Permettete pure ai vostri figli di studiare al nord, ma non lasciate che quei pochi che tornano qui si accontentino di quel che hanno già o, peggio, pretendano spesso un posto nel pubblico impiego. Facciamo emergere invece la loro originalità, il loro entusiasmo, le loro competenze.
Certo, il contesto in cui si muovono i nostri ragazzi non è affatto semplice. Da un lato, l'indifferenza e il deserto culturale che li porta a vivere un eterno presente e cancella prospettive e orizzonti, fiacca la loro anima, intristisce le passioni rendendoli esangui. Solo il mercato si interessa di loro per condurli sulle vie del divertimento e del consumo (life is now). Ma accanto al disagio generale c'è il malessere della nostra piccola comunità, disgregata e degradata nello spirito civile. Si tocca quasi con mano l’individualismo esacerbato, accompagnato dalla mancanza di prospettive, l'incapacità di darsi delle mete anche minime. La metafora della movida francavillese di cui è teatro piazza Umberto I quale auspicata opportunità -per alcuni- di rinascita
culturale ed economica della nostra cittadina, denota proprio il contrario: un'opinabile crescita basata sull'effimero che specula su una o più generazioni raccolte in luoghi dove ciò che si consuma è la loro stessa vita. Generazioni che, al di fuori di quei luoghi, sono incapaci di incontrarsi e confrontarsi, di fare comunità, crescere e proiettarsi in un futuro in cui si intraveda una qualche promessa e una qualche risposta.
Vedo insomma i nostri giovani concittadini segnare il passo, aspettando che le opportunità cadano dall'alto. I più fortunati, quelli che hanno vissuto nel benessere e godono delle fortune costruite dai propri padri, sembrano non averne però ereditato la stessa vitalità, un tempo il vero motore dello sviluppo locale. Appagati, non hanno né voglia né coraggio per mettersi in gioco. Gli altri, privi di una solida base economica, dovrebbero associarsi, costruire cooperative di lavoro, adoperare i mezzi a disposizione per realizzare forme imprenditoriali. D’altro canto, non trovano gli stimoli e gli esempi giusti.
C’è una via d’uscita? Si può far ripartire la nostra comunità francavillese? Non esistono strade vincenti già note e scontate. Ma, di sicuro, nuova vitalità potrà venire dai nostri giovani, se sapremo sostenerli e spronarli, insegnando loro a riconoscere le proprie capacità, a farle fiorire, a farle fruttare.

Carlo Altavilla

CENTRO DI CARICO INTERMODALE, UN ALTRO DISASTRO

Bisognerebbe accompagnare i cittadini di Francavilla Fontana in visita guidata, come gli alunni delle scuole medie ai monumenti nazionali, al Centro di Carico Intermodale sito a circa 5 chilometri dal centro abitato, in contrada Rosea. Per far visitare loro il monumento di tutte le inefficienze, le inettitudini, i pressappochismi, le complicità, le connivenze (ecc…) degli amministratori che si sono dati, le eterne cariatidi ingessate, anzi incartapecorite, nelle inespugnabili nicchie di potere. E poi, come per miracolo, assistere alla reazione della “gente” dinanzi alla tetra spettralità dell’impianto, al loro chieder conto di tanto scempio, di un colossale sperpero di denaro pubblico (circa 15 milioni di euro) che non può avere alcuna giustificazione, alla loro sacrosanta richiesta di accertare responsabilità, colpe, omissioni a livello amministrativo, politico e, se necessario, giudiziario.
Si tratterebbe di un miracolo, appunto. Perché i nostri concittadini, legittimamente, insorgono, anche violentemente, a volte, contro il capo condomino o il presidente della cooperativa edilizia ai quali hanno affidato i risparmi per averne appartamenti abitabili e ne hanno ricevuto, invece, ammassi tufacei del tutto inservibili. Stanno al contrario muti e indifferenti, anzi addirittura assenti, quando con i soldi che appartengono anche a loro, anziché realizzare progetti in grado di rilanciare l’economia e offrire occasioni di sviluppo, gli amministratori della cosa pubblica sfornano “aborti” della specie e delle dimensioni di quelle del Centro Intermodale. E sì che nella nostra cittadina di occasioni per “insorgere” ce ne sono a iosa: la zona industriale, la discarica (o le discariche), il centro per anziani di via F. Filzi (recentemente ri-progettato come palazzetto dello sport), la biblioteca di via San Biagio, la pavimentazione di via Roma, il “pallone” tensostatico di via Grottaglie, gli impianti sportivi della zona 167 etc. etc., sino a raggiungere le 49 “incompiute” elencate dagli ingegneri comunali che si sono via via succeduti alla direzione dell’ufficio tecnico comunale. Di moltissime di tali opere, notoriamente destinate a non incarnarsi mai, sono stati tuttavia sollecitamente commissionati, e regolarmente retribuiti, i progetti ai tecnici di “riferimento”, grosso modo –cosa singolare - sempre gli stessi. Anche di questo ci sarebbe, forse, da indignarsi, se il senso e la coscienza civica dei francavillesi non fossero appannate e pressoché anestetizzate, soffocando partecipazione alla cosa pubblica, spirito critico, vigilanza, controllo, tutte quelle cose che, in altri termini, costituiscono la cittadinanza attiva.
Per tornare al Centro intermodale, sarebbe troppo lungo ripercorrerne la ventennale vicenda storica.
Partorito da un progetto dell’ATI (consorzio di imprese di Casarano) e costruito – nel modo che vediamo –dagli stessi ideatori, il Centro è stato dichiarato ufficialmente ultimato il 14 maggio 1998, anche con l’avallo del rappresentante del Comune di Francavilla Fontana. A tutt’oggi non è operativo né si è mai costituita la società di gestione. Delle sue “pecche” vi è testimonianza persino nella relazione finale dei lavori, redatta dal medesimo Direttore (dipendente della ditta concessionaria), nella quale si rilevano irregolarità, ritardi, immotivate sospensioni e quant’altro.
Ritardi, rinvii, varianti, notifiche, tentati ( e mai effettuati) collaudi, perizie tecniche, convenzioni, atti aggiuntivi, finanziamenti…:in questo penoso balletto fra Comune, Ati ed Enti preposti, durato quasi vent’anni, altre Amministrazioni –evidentemente più accorte e lungimiranti – hanno costruito e messo in funzione a pieno regime strutture similari. Al punto che, se pure, e per assurdo, l’impianto di Francavilla potesse decollare già domani non sarebbe in grado di “stare” sul mercato per la concorrenza che subirebbe e per la crisi del settore ortofrutticolo. Come, onestamente (in questo caso), hanno riconosciuto persino i massimi esponenti dell’Amministrazione comunale, ventilando altra possibile destinazione d’uso della struttura in questione.
Sulla quale negli ultimi tempi sono piovute, per così dire, altre tegole. Alcune sentenze del Tar di Lecce hanno annullato gli atti con i quali, a suo tempo, il Comune aveva affidato costruzione e gestione dell’impianto alla società Ati perché non era stato rispettato l’iter concorsuale previsto dalla legge. Non solo. Altre sentenze impongono la restituzione dei terreni dove sorge il Centro ai vecchi proprietari per errori e vizi nelle pratiche di esproprio. Oltre ogni possibile immaginazione, come è evidente. Il destino dell’impianto di contrada Rosea è ora nella mani dei giudici. Ai cittadini di Francavilla Fontana, al danno per aver perso un altro treno per lo sviluppo, si aggiungerà a breve la beffa di un aggravio di spese non ancora quantificabile.

Cosimo d'Alema

Una “CASCINAZZA” anche a FRANCAVILLA FONTANA?

A suo tempo –fine anni Novanta – costò quel che costò, 80 milioni di lire, ma disegnò una città “diversa”, decisamente migliorata, nella quale tutto, dalla regolamentazione e riduzione del traffico urbano, con molti ed ampi parcheggi, corone rotatorie e piste ciclabili, al verde pubblico e al vario arredo urbano, dall’abbattimento dell’inquinamento ambientale, acustico e dello stress per gli automobilisti ed i pedoni, eccetera, avrebbe reso addirittura invidiabile la qualità della vita a Francavilla Fontana. Avrebbe, appunto. Se fosse stato realizzato anche solo qualche “spicchio” del Piano Generale del Traffico, redatto da un’équipe di tecnici e fatto proprio dall’Amministrazione comunale nel gennaio 2003. Piano che, invece, è rimasto un bel libro dei sogni.
Da esso la cittadinanza si è risvegliata addirittura con l’incubo di una “Cascinazza” (della quale si dirà più avanti) anche nel nostro territorio. Sembra infatti che sia già pronto il progetto, e forse incombente la realizzazione, di una colossale colata di cemento a devastare una delle aree originariamente riservate a verde pubblico e parcheggio. Si parla del terreno a ridosso del ponte ferroviario in via D’Angiò. Niente e nessuno sembra, purtroppo, in grado di scongiurare l’insano progetto e di bloccare la famelicità del partito del mattone, che, in spregio ad ogni elementare norma di vivibilità del territorio, persegue come uno schiacciasassi l’unico credo che si è dato, quello del business a tutti i costi. Una sessantina di appartamenti che –a meno di qualche miracolo, al momento altamente improbabile - andranno a sorgere nell’area descritta, accresceranno in maniera abnorme il flusso automobilistico, lo smog e gli ingorghi già endemici in quella zona ed affosseranno l’illusorio programma della pedonalizzazione del viale Lilla e di via Roma. Con l’approvazione, se non addirittura la connivenza, degli amministratori comunali. Che quando sono di centro-destra pare vadano a nozze con progetti simili. Come dimostra appunto il caso della lottizzazione della”Cascinazza” a Monza. Qui il partito del mattone, ben rappresentato dal fratello- controfigura di Berlusconi, è sul punto di cementificare i 70 ettari dell’area denominata Cascinazza per costruirvi 60 palazzine. 400 mila metri cubi di cemento per gli alloggi di alcune migliaia di residenti. E chissenefrega dell’ambiente, del PAI, o piano di assetto idrogeologico della regione Lombardia, che ha censito quell’area come assolutamente inedificabile perché a rischio inondazioni, dell’opposizione quarantennale di tutti coloro che, giustamente, hanno bloccato la sciagurata lottizzazione, ultimi gli amministratori di centro-sinistra sloggiati dal Comune brianzolo alle ultime elezioni amministrative del maggio scorso. L’allora “palazzinaro” Berlusconi adocchiò già negli anni ’60 l’area in questione ed ora, con l’avallo di Formigoni e dell’assessore leghista alla regione che gli hanno confezionato su misura una leggina ad hoc, detta “berluschina”, l’ha avuta vinta. En passant, è stravagante l’atteggiamento della Lega Nord, ferocemente avversa al progetto quando era in lite con il Cavaliere e favorevolissima invece oggi. Ma forse non è il caso di sottolineare l’ennesima piroetta dei lumbard. Di tutta la vicenda si può leggere un’ampia e documentata sintesi su “la Repubblica” del 26 maggio scorso.
Per tornare alla nostra, parimenti triste e squallida, realtà, forse dobbiamo rassegnarci a veder soffocato per sempre uno degli ultimi spazi verdi di quella che una volta era definita una ridente cittadina del Salento.
Ridente. E come potrebbe ridere, oggi, una città accerchiata non si sa più da quante discariche, le proprie passate presenti e future, e quelle dei comuni limitrofi? Una città nella quale le opere pubbliche programmate ed avviate o non sono mai portate a compimento o, se ultimate, come la pavimentazione di via Roma, sono del tutto inagibili. Una città oppressa nelle sue potenzialità di crescita e di sviluppo da una classe dirigente, si fa per dire, miope e inadeguata per la gran parte, affarista ed interessata per l’altra. Una città al buio, come ebbe a dire alcuni mesi fa il giudice Clementina Forleo, metaforicamente schiacciata dall’orripilante gazebo di piazza Umberto I.

Cosimo d’Alema.

MUTLISERVIZI O MULTIDEBITI?

Il Consiglio comunale di Francavilla,con deliberazione del 10/07/2000 n. 40, decideva di costituire una società per azioni a capitale misto a cui affidare una serie di servizi la cui gestione,a differenza di quanto in precedenza avvenuto, avrebbe dovuto determinare per l’Ente una notevole riduzione dei costi.
La società,costituita 06.05.2003 e denominata Francavilla Fontana Multiservizi s.p.a., prevedeva un capitale sociale di Euro 309.874,00 così ripartito: 51% a carico del Comune ed il restante 49% da suddividersi tra soci privati scelti mediante selezione.
Ma le vicende societarie hanno da subito fatto emergere costi ingiustificati, perdite di esercizio con conseguente aggravio per le casse comunali.
Infatti la società partecipata nell’anno 2003 ha conseguito una perdita pari a euro 80.668,00; per l’anno 2004 una perdita di euro 105.010,00; per il 2005 una perdita di Euro 123.922,00 ed una perdita di euro 268.588,00 per l’anno 2006, circostanze che hanno portato al completo azzeramento del capitale sociale.
Tanto,come è intuibile,con riflessi negativi sia sulla qualità dei servizi resi alla collettività sia sulla sperata “buona occupazione” di quanti pur assunti con metodi clientelari e comunque senza il rispetto di criteri di selezione che garantissero la pari opportunità.
La società,per le ragioni dette, è stata posta in liquidazione facendo presagire il suo definitivo scioglimento e magari la costituzione,su basi nuove, di altra società.
Ma così non è stato dal momento che la maggioranza di centro destra,più preoccupata delle responsabilità contabili che del futuro dei lavoratori, con atto Consiliare n. 38 dell’11/12/2006 deliberava la ricapitalizzazione della Multiservizi dando mandato al sindaco di sottoscrivere la ricostituzione del capitale sociale nella misura minima di legge e di procedere alla revoca dello stato di liquidazione.
Il Comune di Francavilla,stante la “scomparsa” di quasi tutti i privati,ha dovuto anche acquisire tutte le quote divenendo socio della società per il 93,84% versando l’ulteriore somma di euro 112.600,00.
Ma cosa e chi continua a determinare i costi e le perdite della Multiservizi s.p.a. ?
Lo stesso Comune ha richiesto vari pareri a consulenti esterni. Il dott. A. di Biase, ultimo della serie, ha evidenziato il gravissimo stato di dissesto finanziario indicandone anche le cause.
Solo a titolo esemplificativo:
-spropositati sono risultati i compensi mensili degli amministratori (Euro 2.300,00 per l'amministratore delegato; Euro 1.750,00 per il Presidente del c.d.a., oltre al gettone di presenza ad amministratore pari ad Euro 130,00), fra l’altro fissati senza il rispetto della legge e dei parametri previsti;
-il bilancio di esercizio al 31/12/2006 della Multiservizi s.p.a. riporta quale importo per “costi del personale” euro 603.807,00 pari al 71% del totale dei costi riportati nello stesso bilancio;
-scadenti e costosi sono stati alcuni servizi resi con il ricorso a personale inadeguato, inefficiente e soprattutto male organizzato;
-notevoli sono stati i costi sopportati per incarichi e consulenze legali relativi a contenziosi instaurati anche nei confronti del Comune, maggiore azionista e unica “datrice di lavoro”.
In proposito non è chiaro perché i crediti verso clienti in contenzioso riportati in bilancio al 31/12/2006 siano stati integralmente svalutati del 100% così come riportato nella nota integrativa allegata allo stesso bilancio.
Forse perché tali crediti si ritiene non debbano essere più onorati?
Non possono essere taciuti i costi sopportati dallo stesso Comune per pareri richiesti pur di individuare una soddisfacente soluzione ai gravi problemi gestionali della società partecipata.
Ad oggi il Comune di Francavilla,pur di assicurare il salvataggio di una società amministrata con criteri discutibilissimi sotto ogni profilo con conseguente sottrazione di risorse ad altri capitoli di bilancio, ha destinato somme notevolissime solo per ripianare la situazione deficitaria della Multiservizi senza intravedere all’orizzonte un chiaro e fattibile progetto di ristrutturazione e risanamento.
In attesa del risultato economico per l’anno 2007, è da dire che il bilancio di esercizio per l’anno 2006 si chiudeva con un totale dei debiti verso i fornitori per euro 239.433,00= e tributi da versare all’erario per euro 225.520,00=.
Concludiamo riportando le ultime riflessioni del dott. A. di Biase secondo il quale, la Multiservizi s.p.a. si trova ormai in una situazione economica insostenibile prossima solo all’ apertura di una procedura concorsuale.
A tale data cioè occorreva un intervento finanziario di euro 450.000,00= solo per ripianare le perdite subite.
Ma intanto la gestione scellerata continua se è vero che recentemente la Multiservizi s.p.a. ha assunto nuovo personale dopo aver minacciato di licenziare alcune unità già in servizio. Il che suscitando l’ira anche del Sindaco Marinotti il quale si vedrebbe così smentito nella manifestata volontà di dare nuovo corso all’attività gestionale della partecipata dopo aver assicurato recentemente altri servizi (manutenzione segnaletica stradale e servizi di manutenzione immobili comunali) oltre quelli già riconosciuti (gestione parcometri, manutenzione aree destinate verde pubblico, servizio affissione manifesti e manutenzione plance, interventi di manutenzione strade, gestione alcuni servizi cimiteriali..) e l’adeguamento in termini finanziari dei relativi piani di impresa.

Cesarina Memmola,Cosimo Rodia,Giuseppe Luparelli