14 giugno 2006

Incendio nel vigneto ,Don Ciotti: "No alle intimidazioni. Avanti col progetto"


Nella notte tra domenica e lunedì un incendio di chiara matrice dolosa ha distrutto un vigneto di 4 ettari esteso in agro di Torchiarolo, nei pressi della zona archeologica di Valesio al confine con San Pietro Vernotico. Il terreno in questione è stato confiscato negli anni scorsi a Tonino Screti, uno dei capi storici della Sacra Corona Unita ed era stato affidato all’associazione Libera, fondata da don Luigi Ciotti. Con queste parole Don Luigi Ciotti, presidente di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” ha commentato la notizia dell’incendio,“Inquietudine per quanto avvenuto ma anche determinazione nel continuare sul percorso tracciato a Torchiarolo per dare dignità e lavoro alla cooperativa di giovani che con gli enti locali della zona stiamo promuovendo per sottrarre alle mafie il maltolto”.

In attesa dei riscontri necessari e osservando il doveroso riserbo per il lavoro delle forze dell’ordine e ringraziando l’impegno delle istituzioni, la presidenza di Libera intende rimarcare la pericolosità insita nel sottovalutare questi e altri episodi che, nel resto del Paese, hanno l’obiettivo di indebolire la legge sulla confisca dei beni ai mafiosi.
I tentativi di intimidazione, qualora fosse accertata la loro natura, non hanno fermato in passato né fermeranno la scelta, l’impegno, la determinazione di Libera e delle persone coinvolte a vario titolo nell’opera di restituzione alla collettività di quanto le mafie hanno sottratto con la violenza e la minaccia.
“Proprio perché i tempi sembrano più difficili – ha commentato infine Don Ciotti – occorre moltiplicare le ragioni della speranza, la determinazione dell’impegno, la costanza della denuncia, la responsabilità della proposta e del progetto”.
A Torchiarolo la cooperativa che gestirà i beni confiscati alle mafie locali nascerà da bando pubblico, così come si è verificato in Sicilia e Calabria, al fine di garantire maggiore trasparenza e partecipazione della comunità locale. È questo il cammino tracciato da Libera e lungo questo percorso non vi saranno tentativi di intimidazione che potranno sortire alcun effetto.

COMUNICATO STAMPA ASSOCIAZIONE "LIBERA"

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