
A Francavilla è davvero molto ampia la scelta di strutture da riutilizzare per la creazione di un centro di aggregazione giovanile pubblico, una "factory" in cui produrre musica, teatro e quel che i talenti e la fantasia possono farci immaginare. Insomma, esistono gli spazi (scuole abbandonate, l'ex macello comunale, altre strutture dentro e fuori la città). La Regione stanzia i fondi, sino a 700mila euro.
Manca però una seria volontà politica che voglia investire sulla crescita umana, culturale, economica e sociale dei giovani francavillesi.
Mesagne, Ceglie, Cisternino ed altri paesi della provincia hanno già aderito al bando regionale. Francavilla sta a guardare o, peggio, si rivela cieca di fronte a questo tipo di interventi. Ed ecco il vero nodo da sciogliere: l'Amministrazione cittadina che rimane inattiva di fronte le opportunità offerte dalle nuove politiche regionali.
Nella prossima legislatura, bisognerà avanzare chiare richieste al Sindaco:
· L’impegno a partecipare al Bando
· La convocazione delle parti sociali per la co-progettazione, così come prevede il Bando, e la chiara intenzione di creare un progetto qualificante per il territorio ed i giovani francavillesi
· La trasparenza nella gestione dell'iter amministrativo e nelle scelte politiche
· La convocazione di un Consiglio Comunale monotematico sulle politiche giovanili
E' naturale che, di fronte al totale e perenne disinteresse del centrodestra in merito a tali questioni, non potremo che sperare e muoverci per una vittoria del centrosinistra e del candidato Sindaco Tommaso Resta.
Alessandro LEO
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