08 maggio 2006

Lettera ai cittadini di Cosimo d'Alema


Cara elettrice, caro elettore,
Se trovi del tutto naturale, legittimo ed accettabile che gli amministratori del nostro Comune:
-si spartiscano i posti di lavoro nell’Ente pubblico per sistemare i propri familiari ed amici;
-strozzino le potenzialità espansive della zona industriale e dei suoli edificabili
per mantenere il controllo clientelare del mercato del lavoro e di quello degli immobili;
-si servano dell’Ente pubblico per incrementare i patrimoni personali e procacciarsi spudorati arricchimenti;
-sperperino il tuo denaro di contribuente in consulenze, perizie e progetti fini a se stessi e funzionali soltanto ad elargire parcelle milionarie a consulenti, periti e progettisti amici degli amici;

-lascino languire nell’abbandono e nell’incuria quasi tutte le opere pubbliche avviate, salvo qualche
belletto di facciata alla cupola ed alle “chianche” di via Roma per uno squallido ritorno elettoralistico;
-assistano impassibili ed apatici , tra le altre cose, ad un traffico cittadino caotico e prossimo al collasso, pregiudicando anche così la vivibilità del territorio;
-comprimano, di fatto, la libertà di voto di molta parte dell’elettorato con l’arma
del ricatto,dell’intimidazione, della minaccia e della lusinga, esercitando in tal modo una sorta di padrinaggio paramafioso su cittadini degradati a sudditi;
-devastino il senso della legalità e della moralità pubblica, inoculando, soprattutto nei giovani, il virus della cultura del favore, del raggiro, della furbizia, della ricerca del protettore, della prepotenza, dell’arrivismo e dell’affarismo;
-propaghino la mitologia della loro onnipotenza , facendo credere che niente si possa ottenere, neppure la fruizione dei propri diritti, senza la loro mediazione e che pertanto, avendone bisogno,tutti quanti dobbiamo subire il loro giogo.
Se tutto ciò, ed altro ancora che conosci perché è sotto gli occhi di tutti, ti sta bene, allora vota per una qualsiasi delle liste di centro-destra (più o meno, si assomigliano tutte) e per il candidato-civetta Giuseppe Marinotti, indimenticabile Consigliere regionale fantasma.Io ti chiedo il voto per il cambiamento, per restituire dignità, giustizia e diritti a tutti , per ridare a tutti la libertà di esprimere un voto, anche per la destra, però per autonomo convincimento e non per paura o ricatto, per sottrarre i giovani al bivio della “fuga” o dell’asservimento.
Ti chiedo il voto per la lista dei “DEMOCRATICI PER LA COSTITUZIONE”, capeggiata dall’indimenticato sindaco di metà anni Novanta Mario Filomeno, tornato per riavviare quella primavera francavillese soffocata dal ritorno degli zombi che videro minacciati i loro sordidi interessi, in appoggio al candidato sindaco Tommaso Resta.
Se vorrai, potrai esprimere una preferenza anche per me, che dopo 21 anni di impegno politico poco appariscente, perché condotto in spirito di servizio e senza ambizioni carrieristiche, torno a candidarmi. Intendo portare il mio contributo, che mi auguro importante anche grazie al tuo sostegno, per questo grande progetto. Insieme ce la possiamo fare. La presunta potenza dei “padrini” sta nel nostro consenso. Se glielo neghiamo, quella presunta potenza si accartoccia e svanisce.Ci conto.
Ti ringrazio e saluto con amicizia.


Cosimo d’Alema

2 commenti:

Angelo ha detto...

Auguri Professor d'Alema ex figlio dei fiori ops dei Garofani

Angelo ha detto...

Oppure ti potrei definire l'uomo che sussurava agli Asinelli. hihihih Scherzo Auguri Sinceri